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“Il Postino” di Massimo Troisi: 5 curiosità sul film

Con “Il Postino”, tratto dal romanzo di Skármeta, Massimo Troisi conferma il suo amore per la poesia

Come iniziare un articolo del genere… è difficile! Ogni parola sembra non essere abbastanza delicata per descrivere un artista come lui, per me il migliore. Vedo continuamente tanti speciali televisivi che lo riguardano e ogni volta, i suoi contemporanei, ma soprattutto chi lo ha conosciuto, piange nel ricordarlo, segno che Massimo Troisi ha lasciato veramente il segno. Vivrà sempre nel cuore dei suoi estimatori, vivrà attraverso le sue opere, ma non oso immaginare il dolore che provochi il suo ricordo negli affetti di chi ha avuto l’onore di amarlo e di stargli accanto. Sapere di svegliarsi in un mondo dove lui non c’è più, per loro, deve essere una vera tortura.

Ma la vita va avanti, e per fortuna chiunque oggi può attingere alla sua poetica. Da sempre l’attore-regista, nato a San Giorgio a Cremano, è considerato il comico dei sentimenti: malinconici, limpidi, poetica espressa in maniera superba nei suoi sketch ma soprattutto ne “Il postino“, film nel quale verità e semplicità di un personaggio rispecchiano la sua stessa anima. Hanno scritto e detto tante cose sul suo conto, sulla sua umiltà, sul suo modo di recitare unico nel suo genere. Massimo lo capivano tutti, non recitava ne in italiano e nemmeno in napoletano ma aveva una mimica tutta sua e come in un film muto si faceva capire da chiunque. Quel modo di parlare così sottovoce, timido, che meraviglia!

I suoi sketch ancora attualissimi ci fanno ancora ridere a crepapelle, come se li vedessimo sempre per la prima volta. Ognuno dei suoi film è un rifugio dalla solitudine, dai dispiaceri e dalla malattia. Dei capolavori di riflessione e comicità, dal primo all’ultimo, soprattutto l’ultimo. Con “Il Postino”, tratto dal romanzo di Skármeta, Massimo Troisi conferma il suo amore per la poesia. Le riprese non sono state facili: l’artista partenopeo, mentre lavorava alla pellicola, fu operato più volte al cuore e colpito da un infarto durante uno di questi interventi chirurgici. Tuttavia le difficoltà non lo hanno fermato. Ha continuato a girare il suo ultimo capolavoro con il proprio cuore, rifiutando un trapianto. Ripercorrere l’intensa storia che ruota intorno al mondo de “Il Postino” (perché credetemi è bellissima e delicata) voglio cercare di estrarne almeno 5 curiosità che forse non conoscevate.

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