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Il primo "top gun" era originario del napoletano: la storia

Luigi "Goodwill" Bonavoolontà è stato colonnello dell'Aeronautica Militare e istruttore di volo. Nato nel 1941 a Marigliano, ha vissuto volando quasi 5000 ore di vita

Mentre tutti, o quasi, in Italia conoscono il personaggio di Maverick, interpretato nel mitico film anni '80 "Top gun", il cui sequel è atteso per il prossimo 2 luglio, solo pochi sanno chi è stato il primo vero asso dell'aviazione ad alta quota del nostro Paese.

Il primo top gun italiano

Il primo Top Gun dell'aeronautica militare italiana si chiamava Luigi Bonavolontà, detto Goodwill dai soldati Usa. Classe 1941, nato a Marigliano, era soprannominato "Girmi", come il famoso frullatore, perché era uno dei pochi al mondo in grado di realizzare un fenomenale tounneau a 6 giri. Solo un pilota russo, realizzando 3 giri in più, era stato in grado di superarlo nella sbalorditiva manovra acrobatica che consiste nell'effettuare una rotazione completa sull'asse longitudinale del volo.

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Le ali che amava di più erano quelle del Fiat G91Y, detto Yankee, tutti i componenti della famiglia dei G91, l’F84 e l’F104. Era solito staccarsi i gradi dalla divisa perché, spiegava, "non è il grado che fa' un buon pilota, ma il buon pilota si vede cloche alla mano".

Fu istruttore in Libia e Sardegna, e poi a Cervia, Foggia, Rimini e Galatina. Infiniti gli aneddoti sulla sua straordinaria capacità di volare: ad esempio, durante un volo radente con un allievo generò un vortice d’aria talmente potente da far volare via le attrezzature dei lidi della Riviera Adriatica. Soprattutto, ha ricevuto numerosi encomi per aver tenuto in volo il suo aereo anche quando le condizioni lo rendevano impossibile. Tra l'altro salvò la vita ad un allievo che, in preda a convulsioni, svenne bloccando la cloche e rischiando lo schianto al suolo.

"Quando ho saputo che avrebbero fatto il sequel di Top Gun mi sono commossa - dice Marianna Bonavolontà, figlia del nostro top gun - non solo per il ritorno sul grande schermo dell’affascinante Tom Cruise, ma anche e soprattutto per la forte emozione legata al ricordo di mio padre".

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