Stazioni della metropolitana aperte, ma tanti clochard preferiscono restare ai loro soliti posti
Stazioni della metropolitana collinare aperte per accogliere i senza-tetto a Napoli. In particolare, quella di Piazza Vanvitelli e quella del Museo. Il freddo è forte, eppure alle undici di sera, in entrambe le stazioni, non c'è ancora nessuno.
"Lo scorso anno non si presentò nessuno - dice un addetto della sorveglianza in Piazza Vanvitelli - ma noi siamo comunque a disposizione per tutta la notte". Lo spazio a disposizione è limitato, ma almeno è riparato dalle correnti d'aria che fanno più male, forse, del freddo pungente. Maggiore lo spazio invece per chi vorrà ripararsi nella stazione del Museo.
I clochard, comunque, sono abitudinari, e molti di loro preferiscono rimanere nei soliti posti. E così nella Galleria Principe di Napoli, a due passi dal Museo e dalla stazione della metropolitana, nessuno se la sente di attraversare la strada e lasciare quella che considerano la loro "casa". I senza-tetto sono tanti. Si sono organizzati con materassi, coperte e cuscini, e sembrano non aver paura della notte di gelo, l'ennesima, che li aspetta. Intorno a loro la vita scorre regolarmente: in via Broggia e nei pressi di Piazza Bellini i parcheggiatori gestiscono l'afflusso dei patiti della movida, ma quella è un'altra storia. Anche nei pressi della stazione di Piazza Garibaldi, abituale ritrovo di disperati, lo scenario non cambia: i cartoni sono sempre lì, padroni delle notti dei senza-tetto...