Al Rione Alto un confronto tra lo scrittore Lorenzo Marone e gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese”
Appena due consonanti perse in tre vocali, può essere profondo, intenso, passionale, perduto, ma aiuta a non sentirsi soli, per questo è importante e lo chiamiamo amore: per il secondo e conclusivo appuntamento presso il Mondadori Point del Rione Alto nel quartiere Arenella, svoltosi nella serata di giovedì 10 novembre, gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese” - diretto dalla Dott.ssa Caterina Cernicchiaro – seguendo la tematica del primo contest svoltosi lunedì 7 novembre, sono partiti da tre parole, Scuola, Libri e Amore con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più i giovani alla lettura ed hanno interagito con lo scrittore Lorenzo Marone (tra i suoi successi La tentazione di essere felici, Un ragazzo normale, Le madri non dormono mai), intervistandolo, anche attraverso l’esposizione di disegni e brochure, coordinati dalla giornalista Nunzia Marciano e dalle proff. Marisa Polito e Francesca Pezzillo Iacono. Al centro dell’incontro il rapporto tra la lettura e l’inclusione: partendo dalla lettura di passi scelti tratti dal romanzo “Un ragazzo normale”, si è riflettuto su come la lettura possa essere un potentissimo mezzo di inclusione e partecipazione, poiché favorisce una narrazione personale che permette di organizzare ed esprimere ciò che abbiamo dentro. Le famiglie, gli alunni e gli abitanti del quartiere anche in questo secondo appuntamento hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa e il pomeriggio è stato scandito dal confronto con l’autore, dalle performance dei ragazzi, ma anche da momenti di riflessione su quei libri che hanno avuto il potere di generare delle durature trasformazioni nell’animo dei presenti. Viviamo in un’epoca in cui bisogna ribadire la forza dell’amore contro il dilagare della violenza fisica e morale, con una perdita di valori e non è sempre facile. La Dirigente e i Docenti hanno ribadito l’importanza dell’iniziativa evidenziando che, nonostante l’attenzione rivolto alla digitalizzazione delle aule con la creazione di ambienti di apprendimento innovativi, realizzando anche il progetto Bibliotecari 3.0 , è giusto continuare a sostenere l’amore per il libro, la passione alla lettura nella sua forma più tradizionale, alla ricerca di tempi rilassati per assimilare avventure, gialli, racconti e tanta altra narrativa. L’azione educativa della scuola consiste nel motivare i ragazzi, educandoli al rispetto, all’inclusione e all’amore e #ioleggoperché insegna ad amare.