Piazzola d'emergenza trasformata in discarica in via Pigna
"Area video-sorvegliata. Divieto di scarico". Suona quasi come una beffa quella scritta sui cartelli fatti mettere lì apposta dal Comune di Napoli. Siamo in via Pigna, nella prima piazzola d'emergenza sulla "bretella" di collegamento tra il Vomero e Fuorigrotta. La telecamera, a dirla tutta, c'è, ma funziona? Se lo chiedono in tanti, automobilisti e motociclisti che da quelle parti passano a centinaia, tutti i giorni, e si imbattono nella visione di quella che è diventata, col tempo, una vera e propria discarica abusiva (clicca qui per le sconvolgenti immagini da youreporter.it).
Decine di sacchi neri pieni di rifiuti di ogni genere: polistirolo, ferro, plastica. E poi, ancora, secchi e bottiglie pieni di vernice, centinaia di bottiglie di vetro, valigie, lattine d'alluminio. In parte nascosti dietro il guard-rail, i rifiuti hanno praticamente invaso quasi tutta l'area destinata all'eventuale sosta di automezzi in difficoltà. Quello dello smaltimento illecito dei rifiuti, molti dei quali in questione sono pure tossici, è molto sentito dagli abitanti della zona, che denunciano anche il fatto che poco prima della piazzola anche il tunnel che la precede viene utilizzato come immondezzaio, stavolta a cielo chiuso, con buste e spazzatura lanciati probabilmente dalle auto in corsa. Proprio nel periodo in cui maggiormente l'opinione pubblica è scossa dallo scellerato abbandono di rifiuti, gli sversatori illegali, quelli di professione, continuano a non farsi scrupoli, anzi, alzano il tiro, andando a sversare direttamente in città, quasi sotto gli occhi di tutti, e in barba alle telecamere di sorveglianza che, evidentemente, devono proprio fargli un baffo.