"L'ombra di Megaride". Alla scoperta di un mistero nella Napoli del Terremoto del 1980
"Un'aria ancora insolitamente tiepida e gommosa imprigionava la città. Le persone si muovevano lentamente, quasi fossero elementi filamentosi di un sistema nervoso offeso. Napoli è una città spugnosa, la pece di quelle ore iniziava a penetrare, silenziosa e acida, nei suoi tessuti, rendendola già irriconoscibile. Quelle pietre, che avevano accolto in millenni di storia sempre e tutti, erano diventate improvvisamente rugginose. Un rancore ostile e gelatinoso iniziava a montare tra la gente; una sopraffazione animalesca, senza controllo, era pronta a scattare. Forse solo il tempo, con i suoi riti dolorosi, avrebbe potuto ingannare quelle ferite voraci." E' uno dei passaggi di questo libro, che mi permetto di segnalare. Un viaggio in una Napoli bellissima, tra chiese splendide e opere d'arte, alla ricerca della soluzione di un enigma storico emerso misteriosamente tra le pieghe del sisma del 1980. Un'indagine nata per caso che vede il protagonista, un giovane cronista, alle prese con un passato straordinario, apparentemente sepolto dal tempo, dal quale affiorano personalità uniche legate da un patto di amicizia più forte di qualsiasi avversità. Una scrittura intensa che consiglio a chi ama Napoli e vuole "visitarla" nuovamente, coniugando la bellezza con la scoperta di una vicenda antica e, nel contempo, prepotentemente attuale.