LA MERAVIGLIA DELLA LINGUA NAPOLETANA
(') NA VITA SANA DAVIDE BRANDI - 'O NNAPULITANO 'Na vita sana, questo è il titolo della bellissima canzone del "nostro" Andrea Sannino, melodia di successo cantata in lingua napoletana. Edita nel 2018, scritta da Gigi D'Alessio e musicata da Pippo Seno, la canzone evidenzia, proprio nel titolo, la particolarità della nostra lingua madre. Se chiedessimo di tradurre tale locuzione ad una persona dal Garigliano in su, probabilmente intenderebbe il principio del proverbio latino "mens sana in corpore sano", ovvero "condurre una vita retta secondo i principi cardini della buona salute!". "Na vita sana", ovvero riguardarsi la salute. Ma in napoletano non è così. "Na vita sana" vale per l'italiano "tutta la vita". "Sano" o "sana", dall'accusativo latino "sanu-m", in lingua napoletana oltre ad intendere l'integrità della salute (la buona salute), intende anche qualcosa nella sua interezza, sopratutto se associato al binomio "sano sano" o al femminile "sana sana" (dove la vocale finale, pur obbligatoriamente scritta va appena accennata in un suono evanescente, lo Schwa = ə, ma questo lo approfondiamo durante i corsi) che funge anche da rafforzativo nel far intendere una situazione. Per esempio: - "te si nchiavecata sana sana" (ti sei sporcata interamente); - "Si' tutto scemo, 'a capa ê piére, sanu sano" (sei tutto scemo, dalla testa ai piedi, interamente"; - "S'è 'ntussecàta sana sana, e mmo 'a siénte?" (si è tanto amareggiata, ed ora sentirai le sue lagnanze). Ed Andrea canta "...sunnavo 'e sta' cu tte na vita sana...", cioè "sognavo di star con te tutta la vita", e sogniamo anche noi con la nostra bellissima lingua. Davide Brandi