Monte Nuovo brucia.
A tre giorni da quando è partito l'incendio, i soccorritori abbandonano al suo triste destino il Monte Nuovo.
Tre giorni fa, martedì 2 agosto 2016, alle pendici del Monte Nuovo scoppia un incendio, già nel pomeriggio il fuoco divampava rovente divorando l'antica pineta, il fumo denso riempiva l'aria estiva, si leva in volo un elicottero, che facendo la spola dal vicino lago d'Averno, ha tentato fino al tramonto di domare le fiamme.
Stesso copione fino a ieri, giovedì 4 agosto, per tre giorni interi un elicottero fa la spola dal lago al monte, ma le fiamme vengono solo fiaccamente domate fino al tramonto, poi nella notte i numerosi focolai, complice il caldo estivo, fanno nuovamente divampare le fiamme che impietose illuminano la notte divorando senza sosta la pineta.
Dopo i vani tentativi di domare le fiamme, oggi 5 agosto 2016, i soccorsi si arrendono. Nessun elicottero, né vigili del fuoco, né corpo forestale, il Monte Nuovo, monte più giovane d'Europa e cuore del Parco Regionale dei Campi Flegrei, viene abbandonato al suo triste destino, bruciare lentamente nella generale indifferenza, quasi come fosse una triste metafora dell'indolente menefreghismo che caratterizza la nostra società, lasciar consumare lentamente ciò che ci circonda purché non ci tocchi direttamente (almeno in apparenza).
Questa vicenda, purtroppo, non fa altro che evidenziare, con i fiacchi e per non dire inutili tentativi di domare le fiamme, il pressapochismo con il quale vengono trattate questioni, non solo di ordinaria amministrazione, ma anche, come in questo caso, di emergenza. Probabilmente nelle prossime ore i tentativi di spegnere l'incendio riprenderanno e, probabilmente, seguiranno lo stesso schema dei giorni precedenti. Al momento però la certezza è una sola, il Monte Nuovo brucia.