Gruppo "Carcere ViVo" e I Nemonef per una serata di solidarietà in favore dei figli dei detenuti per un Natale diverso
Serata di solidarietà venerdi 16 dicembre, alle ore 17.30, all’Auditorium “Santa Luisa di Marillac”, organizzata dai Volontari Vincenziani del Gruppo “Carcere Vi.Vo”. La Compagnia Teatrale I Nemonef metterà in scena la commedia “Vecchi Amori”, scritta da Angelo Rojo Mirisciotti. Oltre allo spettacolo, è stato organizzato anche un “Mercatino di Natale” di beneficenza. I vari personaggi della commedia saranno interpretati da Elena Sansone, Roberta Carrino, Ugo Cannavacciuolo, Aldo Rossi, Anna Garenna, Stefania Liberti, Enzo Razzano, Riccardo Orfini, Giovanni De Simone e Gabriella Crusco. Sarà un evento di solidarietà a favore dei bambini figli di detenuti, dove per loro il Natale consisterà in un colloquio in carcere. L’associazione “Carcere Vi.vo” da 40 anni cerca di aiutare questi piccoli e le loro famiglie, con sostegno psicologico e economico, in quanto, soprattutto in questo periodo, in carcere, fare la catechesi in preparazione del Natale, si respira un'aria particolare, un miscuglio di sentimenti, di rabbia, di nostalgia, ma anche di certezze che quel Bambino nato in una grotta fredda e gelida, viene anche per loro. Nel carcere, come in ogni casa, si prepara il presepe, uno per ogni padiglione. Emerge tutta la creatività di queste persone, dimostrando che hanno delle qualità, dei sentimenti e dei valori. Allora tutto diventa più facile, diventa semplice spiegare che il Natale è gioia, luce e speranza per un mondo senza le guerre. Il Gruppo “Carcere Vi.Vo” si richiama nel nome e nelle finalità a S. Vincenzo de Paoli che nel '600, fra l'altro sprigionò tutta la sua straordinaria umanità in favore dei carcerati e dei galeotti francesi. Nel 1987, nel carcere di Poggioreale, le Figlie della Carità di Napoli ne ripropongono l'esperienza e, alcuni laici, nel tempo sempre più numerosi, ne raccolgono la sfida e si costituiscono nel 1989 come "Gruppo carcere Vi.Vo.", prefissandosi il recupero ed il reinserimento, nella storia di tutti, dei detenuti e dei tossicodipendenti, con il coinvolgimento della famiglia. Il Gruppo è accanto ai detenuti con le visite nelle carceri e la corrispondenza ai tossicodipendenti, favorendone l'ingresso in Comunità Terapeutiche, unica via per recuperare valori e stile di vita libera da ogni schiavitù, nonchè alle famiglie con visite domiciliari e l'ascolto presso il centro con accompagnamenti personalizzati.