"Fa' rumore": tavola rotonda con gli studenti per discutere della violenza di genere e della discriminazione
La scuola non deve stancarsi di proporre occasioni di confronto e deve essere sempre in prima linea per far conoscere, far riflettere, educare, affinchè si costruisca una nuova generazione che superi finalmente l'orrore della violenza di genere e della discriminazione. Con questo obiettivo, gli alunni e i docenti del Liceo “Giordano Bruno” di Arzano, diretto dalla Dirigente Scolastica Maria Luisa Buono, hanno organizzato la Tavola Rotonda “Fa’ rumore”. L’evento, coordinato dalle Prof.sse Annamaria Di Lorenzo e Paola Della Rossa, si terrà il 16 dicembre alle ore 10.00 presso il Teatro “Sole” di Grumo Nevano e prevede la partecipazione al dibattito anche di alcune classi del Liceo Statale “Elio Vittorini” di Napoli, impegnate sui temi dei diritti e della parità di genere. Bisogna sottolineare che gli abusi di ogni tipo costituiscono una violazione dei diritti umani, un impedimento del principio di uguaglianza ed un ostacolo alla formazione di una coscienza personale e sociale fondata sul rispetto della persona umana. L’ONU invita tutti gli Stati a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, soprattutto in ambito scolastico ed educativo. E’ importante rilevare come la comunità internazionale abbia richiamato l’attenzione sul fatto che la violenza contro le donne è un fenomeno storico e culturale di cui va riconosciuta la natura strutturale proprio in quanto basata sul genere, e abbia evidenziato il suo essere una delle dinamiche sociali che hanno determinato per le donne una posizione subordinata. L’incontro vedrà la presenza, in qualità di relatori, della Senatrice Valeria Valente, componente della Commissione Parlamentare della violenza di genere, della scrittrice Prof.ssa Enza Alfano, dell’Ispettore della Polizia di Stato Pietro Piscitelli, delle Dott.sse Valentina Ascione e Milena Palladino del Centro Antiviolenza Libera-mente Donna ambito 17. Il contrasto alla violenza di genere ha il proprio fulcro nelle attività educative che consistono nell’analisi del fenomeno e la trasmissione di strumenti utili a comprenderlo e ad affrontarlo, sia individualmente che socialmente; l’informazione sui luoghi e sulle metodologie di accoglienza di donne che hanno subito violenza; la diffusione guidata di materiali specifici; la promozione di azioni di rete. Sfondo dell’incontro sarà una mostra fotografica, allestita dalla classe IV Ala dell’Istituto, che racconta, attraverso le immagini, la problematica, Il momento toccante sarà la lettura di “Lettere ad un assassino” da parte degli alunni, che cercheranno di trasmettere i sentimenti e ciò che si prova dopo una violenza, attraverso le parole. La coreografia è stata curata dalla Scuola Media “Matteotti – Cirillo”. Bisogna essere accanto a chi sopravvive alla violenza e alla discriminazione di genere, così che ogni loro passo sia sorretto dalla certezza che alla fine di questo percorso le aspetta la vita.