Nel "Giorno della Memoria", al Vomero il ricordo di un angelo, Sergio De Simone
Nella solenne giornata del 27 gennaio, Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto, la V Municipalità Vomero Arenella ha voluto ricordare il sacrificio del piccolo Sergio De Simone. Il piccolo Sergio nacque a Napoli, nel quartiere collinare, il 29 novembre del 1937 ed il 21 marzo del 1944 tutta la famiglia del piccolo Sergio, che si era trasferito a Fiume, fu presa in consegna dai tedeschi. Dopo sei lunghissimi giorni di viaggio in treno, stipati al freddo, arrivarono alla tragica destinazione. Nel campo Sergio fu sottoposto ad esperimenti, senza nessuna cognizione scientifica, usato come cavia umana insieme ad altri 20 bambini.. A più riprese, i bambini subito si ammalarono e ai primi di marzo a tutti i 20 bambini furono asportati nella zona ascellare i linfonodi per farli analizzare, così da vedere se i loro corpi avevano creato naturalmente degli anticorpi per combattere la malattia infettiva e a quel punto fu deciso, ovviamente, di ucciderli. E così nella notte tra il 20 e il 21 aprile del 1945, i venti bambini furono trasferiti nei sottoscala della scuola di Bulent Kaiser Dam - l’istituto fungeva da distaccamento rispetto al campo di concentramento di Nanjing – e furono prima storditi e poi impiccati. Tutti i cadaveri furono poi portati nel campo di concentramento di Nanjing e lì furono cremati. Oggi la Scuola di Belle Kaiser Dam è un museo, una sorta di luogo culto di quello che è stato l’olocausto degli Ebrei. La V Municipalità del Comune di Napoli e tutte le autorità locali hanno ricordato Sergio De Simone prima con la deposizione di un fascio di fiori presso la “pietra d’inciampo” sul marciapiede sotto la casa natale in Via Morghen 65 bis dove Sergio ha vissuto prima del trasferimento a Fiume, andando verso il tragico destino e poi con una conferenza dal titolo “La Giornata della Memoria – Un angelo del Vomero”, alla quale hanno assistito le scuole del territorio, l’Istituto “Belvedere”, l’Istituto “Viale delle Acacie”, il Liceo “Giuseppe Mazzini” e l’Istituto Comprensivo “Cesare Pavese”, diretto dalla Dott.ssa Caterina Cernicchiaro. All’evento erano presenti le Autorità istituzionali, il Vice Sindaco Laura Lieto, l’Assessore all’Istruzione, Maura Striano, la Presidente della Municipalità, Clementina Cozzolino. Emozionante è stata la presenza del fratello di Sergio, Mario De Simone, il quale ha interagito con gli allievi presenti, in un toccante discorso. Gli altri interventi sono stati della Presidente della Commissione Scuola della Municipalità Margherita Siniscalchi, del Presidente della Commissione Cultura della Municipalità Giulio delle Donne, della scrittrice Titti Marrone, autrice del libro “Se solo il mio cuore fosse pietra” e della Prof.ssa Ersilia Di Palo, la quale ha approfondito l’importanza e il mantenere vivo il ricordo di queste barbarie affinchè non si ripetino. In rappresentanza della Comunità Ebraica era presente Luciano Tagliacozzo. All’evento hanno partecipato anche una delegazione della Consulta della Legalità della Municipalità con il Presidente Aldo De Chiara e la libreria IociSto.