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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ramadan, conto alla rovescia per la celebrazione del mese sacro dei musulmani: "Napoli città dell'accoglienza"

Rosanna Maryam Sirignano: "il giorno della festa della rottura del digiuno Napoli regala il meglio di sé come città dell'accoglienza, dell'amore e della bellezza

Causa Covid, come già il Natale e la Pasqua dai cristiani, anche il Ramadan 2021 sarà vissuto in maniera molto particolare dai musulmani, a Napoli come in tutto il mondo.

Quando inizia il Ramadan 2021

Il Ramadan, il mese consacrato al digiuno e alla preghiera dai fedeli all'Islam che celebra la prima rivelazione del Corano a Muhammad, Maometto, si calcola i base alle rotazioni della Luna intorno alla Terra e cade nel nono mese dell’anno. In base ai calcoli degli astronomi, quest'anno inizierà martedì 13 aprile per finire il 12 maggio: anche la durata, infatti, varia, perché dipende dalla lunghezza del mese lunare.

Come si celebra il Ramadan

Il digiuno è uno dei pilastri dell’Islam, necessario per raggiungere la "coscienza di Dio": durante il Ramadan, dall’alba al tramonto, i fedeli musulmani non mangiano, non bevono, non fumano, non fanno sesso e si astengono da rabbia, litigi e da tutto ciò che allontana da Dio. Soprattutto, durante questo mese, è richiesta ai fedeli una maggiore pratica religiosa.  Alla fine del mese sacro, i fedeli festeggiano quindi l'inizio del nuovo mese lunare

Covid e Ramadan

Causa Covid sono diversi i Paesi che hanno disposto particolari restrizioni e divieti alle preghiere collettive, come già era accaduto lo scorso anno. In Arabia Saudita, ad esempio, nel luogo sacro per eccellenza dell’Islam, la Grande Moschea della Mecca, è già stata disposta la sanificazione ogni giorno per dieci volte, con oltre 60mila litri di igienizzante.

Il Ramadan a Napoli

La comunità islamica napoletana ha sempre vissuto con fervore il Ramadan. Ne parla con NapoliToday Rosanna Maryam Sirignano, dottorato in Studi Islamici, formatrice, che con il suo progetto "MaryamEd" si occupa, tra l'altro, della gestione del tempo e quest'anno ha dedicato un laboratorio proprio alla pianificazione del tempo durante il Ramadan: 

"Secondo Ramadan in pandemia: quello che mi mancherà di più è la possibilità di concludere questo mese in piazza Garibaldi a Napoli.

Napoli il giorno della festa della rottura del digiuno (Eid el-fitr) regala il meglio di sé. Diventa la città dell'accoglienza, dell'amore e della bellezza. La piazza si riempie di persone di ogni colore, il momento migliore è il silenzio rispettoso prima di iniziare la preghiera, con persone che pur non essendo musulmane partecipano alla solennità del momento.

Alla fine della preghiera io e le mie "amiche di ramadan" siamo solite recarci alla pasticceria Lauri, famosa perché ha creato i dolci tipici napoletani in versione halal. Quindi la giornata continua con caffè e magari pizza.

È un giorno di gioia e di condivisione delle esperienze del mese appena trascorso.

Quest'anno le circostanze ci impediranno di vivere la dimensione sociale del Ramadan per la seconda volta. Saremo confinati nelle nostre case per godere di un'occasione unica per guardarci dentro e prenderci maggiore cura della nostra dimensione spirituale insieme alle persone con cui viviamo. Alle persone che vivono da sole va un pensiero speciale affinché possano trovare la forza necessaria per attraversare questo mese pieno di benedizioni pur nella solitudine.

Il mezzo online per fortuna ci darà la possibilità di tenerci in contatto e usufruire di diverse opportunità di formazione. Il mio consiglio è di non puntare sulla quantità delle cose da fare ma sulla qualità. Proprio perché siamo in una situazione difficile a livello mondiale dovremmo imparare a rallentare e ad occuparci dell'essenziale.

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