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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Polizia di Stato: una vita da social

Cyberpoliziotti in giro per l'Italia, a bordo di un truck nultimediale, per fare della Rete un luogo più sicuro. Partenza da Nola

Riparte da piazza Duomo di Nola, questo venerdì, 5 maggio, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato “Una vita da social”, giunta alla 10ma edizione. Realizzata in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse, l’iniziativa si propone di sensibilizzare i minori e prevenire i rischi ed i pericoli del net. Circa 70 le tappe sul territorio nazionale. Ad oggi, gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti in piazze e scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti, raggiungendo 18.500 istituti scolastici, oltre 350 città d'Italia e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Quest’anno, l’iniziativa ha come tema “In Strada come in Rete” e prevede, in tutte le tappe in cui si articola la campagna, anche la presenza di operatori della Polizia Stradale per realizzare momenti formativi anche in materia di sicurezza ed educazione stradale.

A bordo del truck allestito come un’aula didattica multimediale, dalle ore 9.00 alle 14.00, gli operatori della Polizia Postale incontreranno e parleranno a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con un linguaggio semplice e chiaro, adatto a tutte le fasce di età; cyberpoliziotti ed esperti della polizia stradale saranno disponibili anche per incontrare i genitori e cittadini per fornire informazioni utili sulla navigazione in rete e sulla sicurezza stradale. "Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, cosi come l’idea di sentirsi “anonimi”, nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online - spiega La Polizia - stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali".

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