rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Petizioni

Una mano per Luca: e non per modo di dire

23 anni compiuti il 27 dicembre, Luca è stato coinvolto in uno spaventoso incidente sull'autostrada. Ha lottato come un leone, tra la vita e la morte, ma...

Luca è giovane, ha solo 23 anni ma lavora già da tempo per aiutare la famiglia. Vive a Torre Annunziata, in un contesto difficile, tirando sempre dritto e accettando senza mai recriminare tutte le rinunce e i sacrifici imposti dalle circostanze.

La mattina si alza presto, quando gli altri ancora dormono, e inizia a lavorare. Fa il trasportatore. Un lavoro duro, fatto di chilometri macinati in solitudine, ma a lui sta bene.

L'incidente

Il 23 dicembre guidava sull'autostrada di Napoli quando, improvvisamente, si è ritrovato imprigionato tra lamiere contorte e poi è stato il buio. Portato all'ospedale più vicino, le sue condizioni sono apparse subito gravissime: trauma toracico, costole spezzate, un polmone collassato, milza spappolata, braccio fratturato e una mano tagliata di netto.

Trasferito d'urgenza al Policlinico della Federico II, la vita di Luca sembra appesa ad un filo sottilissimo. Operato più volte, resta in coma farmacologico. Fuori, in strada, senza mai allontanarsi dall'ospedale, in attesa per giorni, la mamma e i parenti più stretti: in tempi di Covid nessuno entra in ospedale, le notizie arrivano con il contagocce e sono tutte drammatiche.

Da quel maledetto 23 dicembre Luca ha combattuto con la stessa tenacia e la stessa determinazione che lo hanno guidato in tutta la sua vita. Anche stavolta non è una lotta facile. I dolori sono atroci. E nonostante tutti i tentativi fatti dai medici, la mano che, tra l'altro, gli serve per lavorare, alla fine deve essere amputata. A Luca crolla il mondo addosso.

Protesi e Servizio sanitario

Il Servizio sanitario pubblico non copre le spese per l'applicazione di una mano bionica che consentirebbe a Luca di tornare ad essere completamente indipendente e riprendere il lavoro. Ha diritto solo ad una mano di plastica, inerte e inutile. La mano bionica infatti viene - assurdamente - considerata un bene di lusso.

La campagna social

"Per tornare a vivere, a sorridere, Luca ha bisogno di quella mano - spiegano i familiari - abbiamo messo assieme tutto quello che possediamo, ma siamo lontanissimi dalla cifra necessaria".

Un amico ha lanciato così su change.org la campagna "una mano per Luca"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una mano per Luca: e non per modo di dire

NapoliToday è in caricamento