rotate-mobile
social

Si chiama "padel" la nuova mania che a Napoli spopola tra vip e non

Si può praticare ad ogni età e fa bene a corpo e mente

A Napoli ormai è padel mania. Lo sport inventato in Messico da Enrique Corcuera negli anni ’60, che ha già conquistato vip e atleti del calibro di Totti, Ibrahimovic, Bonolis, Maradona jr e Stefano Di Martino, sta vedendo crescere notevolmente il numero di giocatori e appassionati. Tra gruppi Fb, associazioni e club, ormai sono tantissimi i napoletani conquistati dal fascino di questa disciplina studiata per allenare corpo e mente divertendo, si può praticare a ogni età, consente a uomini e donne di giocare assieme e offre continui e consistenti margini di miglioramento.

I PadeLovers

Il gruppo più conosciuto a Napoli è sicuramento quello de “I PadeLovers”, fondato da Giovanni Frenna, che conta centinaia tra agonisti e appassionati e organizza ogni mese tornei sempre divertenti e molto social, come l'ultimo giocato al Padel club Pianeta verde, tra fiori colorati e simboli della pace, a tema anni ‘70 “Peace, love & padel”. A vincere la coppia Susanna Bertolotti - Salvatore Caserta, che ha battuto in finale Antonella Russo e Maurizio Grandelli col punteggio di 7-5, 7-6.

Mi è piaciuto da subito il fatto che questo sport aggregasse indistintamente uomini e donne - spiega Frenna - e da quando ho cominciato anni fa non ho più smesso. Ho creato un gruppo padel su whatsapp con gli amici, che è cresciuto a dismisura in pochi mesi, fino a contare più di 500 atleti”. Un progetto abbracciato con entusiasmo da uno degli istruttori di padel più stimati e conosciuti oltre che ispiratore del movimento sportivo in Campania, Pasquale Russo il cui figlio, Matteo, coach e atleta agonista, è manager e gestore del Padel club Pianeta Verde, coadiuvato da Domitilla Galli, tra le prime donne in Italia ad aver ricevuto la qualifica di istruttore federale di secondo livello e organizzatrice di importanti tornei. In campo con loro grandi campioni e maestri come: Mauricio Corbo direttore sportivo, Mathias Leandro Medina head coach, Matteo Russo e Antonio Napoli coach e per l’avviamento al gioco Ignacio Corbo, Davide Nocera e Francesco Prisco.

Il lockdown dello scorso anno ha agevolato il boom. A un certo punto, infatti, il tennis e il padel erano gli unici sport praticabili perché non di contatto e anche in città, come nel resto d’Italia sono aumentati i tesserati. Basti pensare che un Italiano su dieci gioca a padel e che sono a praticare questo sport sono soprattutto quelli che hanno raggiiunto la soglia degli -anta  grazie alla sua dinamicità e reattività.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si chiama "padel" la nuova mania che a Napoli spopola tra vip e non

NapoliToday è in caricamento