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E' campana una delle più interessanti novità del Vinitaly

Alla fiera dedicata al vino presentata l'ultima idea di Tenuta Cavalier Pepe, custode di un patrimonio vitivinicolo fatto di eccellenza, tradizione e amore per il nostro territorio

Tenuta Cavalier Pepe svela il suo ultimo nato: si chiama “Appio”, per un'etichetta esclusiva di aglianico, un Irpinia Campi Taurasi doc 2017, in produzione limitata e numerata di circa 2mila bottiglie, e trae ispirazione dalle tecniche dell’antica Roma, con vinificazione e affinamento in anfore.

Il nome Appio deriva da Appia, la via che da Roma arrivava e attraversava tutta l’Irpinia per portare a Brindisi. Sarà presentato questo fine settimana, in occasione di Vinitaly.

Anfore di ceramica nel solco della storia

Nell’antichità, la colonia romana di Aeclanum, in Irpinia, a partire dalla metà del III secolo a.C., era luogo di transito di merci, di uomini e fusione di culture, grazie alla regina delle strade, la Via Appia, fatta costruire da Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Brindisi. La Media Valle del Calore, dove si trova la Tenuta tra gli attuali comuni di Luogosano e Sant’Angelo all’Esca, già era coltivata a vite aglianico.

Prodotto dalle uve aglianico provenienti da “Vigna Piergolo”, allevata a starseta su un terreno tipicamente argilloso, sabbioso e vulcanico a Luogosano, nel cuore della denominazione del Taurasi docg, ad una altitudine di 400 metri sul livello del mare, il vibo evolve grazie al soggiorno in anfore di ceramica, situate nel cuore della cantina, che consentono una leggera micro-ossigenazione durante l'affinamento. Questa peculiarità conferisce lunga vita e grande bevibilità al vino. Nasce così un vino versatile con forte identità, strutturato, elegante, minerale e fruttato, dalla lunga storia.

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