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Messa: scoppia il "caso Pozzuoli"

Petizione del Coetus fidelium che chiede la ripresa delle celebrazioni con il rito tridentino, sospese causa Covid

E' dalla ripresa post Covid che tanti fedeli della Diocesi di Pozzuoli, retta dal Vescovo Mons. Gennaro Pascarella, chiedono di poter riavere la messa in latino, con il cosiddetto "rito tridentino" particolarmente suggestivo e coinvolgente dal punto di vista spirituale. La richiesta dei fedeli dell’area flegrea di poter riprendere la celebrazione, concessa proprio da Mons. Pascarella, nel 2015, resta però inevasa. Tra le motivazioni del diniego, a quanto pare, l’assenza nella Diocesi di Pozzuoli di chiese con l’antico altare a muro: nel rito tridentino, molto antico, il sacerdote celebra infatti la messa rivolto verso il Crocifisso e non verso i fedeli. Il paradosso però, come evidenziano i fedeli, è che la Messa in latino nella Diocesi di Pozzuoli era celebrata dal 2015 proprio con l’autorizzazione di Mons. Gennaro Pascarella. "Quello dell'altare è un problema inesistente", dice Nicla Cesaro, portavoce del Coetus Fidelium, gruppo di fedeli, di Pozzuoli: “in tantissime chiese di costruzione recente non c’è l’altare a muro e tuttavia la Messa in rito tridentino si celebra lo stesso, versus Deum, cioè con il sacerdote rivolto al Crocifisso, utilizzando gli altari della riforma liturgica”, spiega infatti la Cesaro. Secondo dati della Foederatio Internationalis Una Voce sono numerosissime le messe tridentine celebrate in Italia, ed oltre 2 mila quelle che si tengono regolarmente nel mondo.

Al Vescovo è stata così consegnata una petizione con le firme di tanti fedeli che chiedono un incontro urgente: “Aspettiamo di essere convocati – spiegano i fedeli a NapoliToday – per potergli illustrare le nostre ragioni”.

Rito e regole 

A luglio 2021, con il Motu Proprio “Traditionis Custodes”, Papa Francesco ha modificato alcune disposizioni del Motu Proprio “Summorum Pontificum” del 2007, firmato da Benedetto XVI, che incoraggiavano la celebrazione della Messa in latino. Papa Francesco, tuttavia, ha confermato il diritto dei Gruppi già esistenti a seguire l'antico rito, stabilendo solo che le celebrazioni debbano avvenire in una chiesa non parrocchiale. “E’ una questione di dettaglio - dicono i firmatari della petizione – si può celebrare in una delle chiese non parrocchiali o in una Cappella".

La Messa in latino – precisa Nicla Cesaro – è celebrata da numerosi Vescovi e Cardinali. Il 29 Ottobre nella Basilica di San Pietro si svolgerà il Pellegrinaggio Summorum Pontificum. Celebrerà in latino il cerimoniere del Papa, Mons. Marco Agostini e il giorno prima, per i Vespri, ci sarà il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI".

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