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Messa in latino: uno spiraglio dal Vescovo di Pozzuoli

Ricevuta una delegazione del gruppo di fedeli che ha redatto la petizione per chiedere la celebrazione con il "Rito Tridentino"

La celebrazione della Messa in latino secondo il rito Tridentino potrebbe finalmente riprendere a Pozzuoli, dopo l’interruzione a causa della pandemia di Covid-19, nel 2020. Il Vescovo, Mons. Pascarella, ha ricevuto una delegazione di fedeli del rito antico che nei giorni scorsi gli avevano inviato una petizione con decine di firme. All’incontro nella Curia di Pozzuoli ha partecipato anche il Vicario per la Liturgia, don Franco Bartolino.

“Il Vescovo ci ha accolto con disponibilità all’ ascolto - dice a Napoli Today Nicla Cesaro, portavoce del gruppo di fedeli della Messa in latino dell’area flegrea – ci ha fatto delle domande sui motivi della richiesta ed ha promesso una risposta a breve. Dovrà essere scelta una chiesa non parrocchiale per le celebrazioni. Noi abbiamo proposto il sacerdote che potrà officiare il rito".  La delegazione ha sottolineato il buon diritto, a norma del Motu Proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco, ad assistere al rito antico celebrato con il Messale del 1962: "A Mons. Pascarella abbiamo consegnato un elenco ed il programma del Pellegrinaggio Internazionale Summorum Pontificum che si svolgerà a Roma la prossima settimana, al quale interverrà per celebrare i Vespri, il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana - aggiunge Nicla Cesaro - per dire che il rito Tridentino conta seguaci anche nelle più alte gerarchie della Chiesa”.

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