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La Stella di Napoli: dov'è e perché si chiama così

Il quartiere prende il nome dalla Chiesa fondata a metà del '500 per custodire un quadro che ritraeva la Madonna con una stella sulla fronte cui i napoletani erano particolarmente devoti

La stella ad otto punte è un simbolo di splendore e perfezione: otto, per la numerologia è infatti un numero perfetto. Nell'iconografia classica viene accostato alla Madonna detta anche Maris Stella cioé stella del mare o Stella mattutina. Nella rappresentazione mariana le stelle possono essere disposte in diverso modo :

  • sul manto o sulle vesti, per rappresentare Maria che si veste di cielo (una stella è applicata sulla veste della Madonna di fatima)
  • attorno alla figura, simbolo della donna del Paradiso
  • intorno al capo della Vergine, con lo "stellario": in questo caso le stelle sono 12, in riferimento ad un passo dell’Apocalisse che dice ""Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”. Stellario si chiama anche la preghiera recitata durante la novena dell’Immacolata 
  • sulla mano o sulla testa della Vergine che è quindi  Madonna della Stella. P

Proprio per ospitare un quadro particolarmente caro ai napoletani che ritraeva una Madonna della Stella che a ridosso della Sanità venne edificata la Chiesa di Santa Maria della Stella, o più semplicemente della Stella. 

Fondata nel 1571, ampliata, parzialmente demolita, gravemente danneggiata dai bombardamenti nel 1943, incendiata nel 1944, la Chiesa della Stella è un simbolo ideale della nostra città, in grado di resistere a mille catastrofi e difficoltà, svelando inaspettata grandezza e immensa bellezza.

Oggi la Chiesa della Stella, dopo consistenti interventi, si erge splendida e maestosa con le sue 10 navate nel cuore di un quartiere che conserva e custodisce l’anima calda della Napoli di Eduardo e Totò, in grado di trasmettere calore ed emozioni, rivelando al visitatore che sa guardare scorci meravigliosi e panorami inediti tra finestrelle, tetti, affreschi, murales, e tracce del passato più nobile.

Nell’ottica di far conoscere la chiesta della Stella al grande pubblico o, comunque, di attirare l’attenzione su un luogo straordinario e misconosciuto, Rosario Morisieri, fotografo e curatore, l’ha scelta come location per riproporre la collettiva fotografica “A fatica”: 30 fotografie di altrettanti fotografi sul tema del lavoro a Napoli, con opere di Anna Pane, Vincenzo Zannini, Sax Palumbo, Francesca Cilento, Salvo Zanca, Nicola Flauto, Iana Salerni, Salvatore Elefante, Leandro Felicioni, Valter Moretti, Emilia Sensale, Lucia Mugnolo, Velia Cammarano, Michele De Filippo, Nicola Della Volpe, Robbie Mcintosh, Francesca Sincero, Ernesto Napolitano, Diego Levrero, Angelo Moscarino, Salvatore Lanciano, Mariano Stellatelli, Gabriella Imparato, Alberto Spisso, Minno Nardelli, Elena Caporicci.  

alla Stella per A' Fatica

 

Patrocinata dal Comune e inserita nel circuito del Maggio dei Monumenti, la mostra è stata inaugurata dal fotogiornalista Luciano Ferrara. A seguire concerto del napoletano Wind Brass Quintet e rinfresco, come da tradizione, a base di babà

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