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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lavoro al Sud: l'allarme dell'arcivescovo di Napoli

Dura presa di posizione di mons. Battaglia contro i licenziamenti imposti dalle multinazionali, intervenuto ad un incontro promosso dalla Fondazione BancoNapoli

"Le problematiche sociali emergono quando viene a mancare il lavoro, quando la gente non sa più come arrangiarsi e questo sta accadendo sotto i nostri occhi soprattutto a causa dei licenziamenti prodotti da grandi multinazionali e la Whirlpool ne è un esempio": a sottolinearlo è l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, intervenuto all'incontro 'La dottrina sociale della Chiesa. Riflessioni sull'attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo' promosso dalla Fondazione Banco di Napoli, dall'Associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli, dalla Fondazione nazionale di Studi Tonioliani, dall'UCID e dall'UCSI Campania.

L'umanità prigioniera dell'effimero

"Se non superiamo la mentalità della competitività selvaggia, la prassi dello spostare intere filiere industriali nei Paesi poveri per evitare i dazi, allora non riusciremo mai a riequilibrare le relazioni sociali nel post pandemia. E' necessario - ha aggiunto don Mimmo - che l'economia e la finanza siano utilizzate in modo etico per lo sviluppo dell'uomo e dei popoli e dunque la sussidiarietà e la solidarietà sono spinte necessarie per rinnovare l'economia perchè oggi con il sistema economico del tutto e subito, l'uomo è stato stretto nelle maglie dell'effimero".

"Da soli non si va da nessuna parte - ha aggiunto monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi - oggi constatiamo continuamente come la ricchezza si concentri in poche mani mentre c'è una moltitudine enorme di persone che non hanno nemmeno il necessario per vivere. E' fondamentale capire che se non si parte dagli ultimi, la società non sarà mai ben impostata".

Diversi gli interventi che hanno focalizzato l'attenzione sul tema della mancanza di lavoro al Sud, causa della diaspora di centinaia di giovani: "E' necessario avere una prospettiva di speranza soprattutto alla luce di un momento così difficile - ha detto in particolare Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli - tuttavia temo che i fondi del Pnrr serviranno per distanziare definitivamente e massacrare il Sud che già soffre un'emorragia di giovani che qui si formano ma che non trovano opportunità di occupazione. Nel Pnrr c'è un'assoluta sperequazione e non si sta dando al Mezzogiorno la possibilità di rinascere e di rimettersi in pista anche perchè i nostri enti locali non hanno gli organici per progettare e proporre progetti".

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