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Venerdì, 29 Marzo 2024
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In piazza del Plebiscito la protesta dei lavoratori dello spettacolo di Napoli: canti, balli e tanta sofferenza

Le restrizioni anti-Covid hanno messo in ginocchio migliaia di persone che lavorano nel settore dello spettacolo

Un carro allegorico rappresentante "disoccupazione", "precarietà" e "lavoro nero", vestiti di scena, cartelli colorati, una splendida coreografia e tanta disperazione per i lavoratori dello spettacolo di Napoli che oggi si sono riuniti in Piazza del Plebiscito con diverse sigle (Iskra, sìCobas,7 novembre, Magnammece o pesone, l'Asilo ed altre) rivendicando un "Natale per tutti o per nessuno".

protesta lavoratori spettacolo (foto De Cristofaro - NT)

Tra le richieste l'apertura di un dialogo con le istituzioni e la possibilità di essere impiegati nelle attività di mantenimento e recupero dell'igiene e del decoro urbano o contro lo spreco alimentare. Rilanciata anche la proposta di una "million tax", cioè una patrimoniale che consenta di recuperare risorse da impiegare nel sostegno al reddito.

Sui volti di tutti stanchezza e tristezza. Le difficoltà create dal primo lockdown con gli ultimi provvedimenti anti-covid sono infatti diventate ostacoli insormontabili per chi vive lavorando nel settore dello spettacolo : si tratta di migliaia di persone sull'orlo di un baratro con pochissime prospettive per il futuro. "La seconda ondata pandemica ha reso inequivocabile quello che sta succedendo - hanno spiegato i manifestanti - garantire produzione e consumo, mentre nessuna misura concreta viene presa per settori fondamentali come sanità, scuola, cultura. Quest'anno per migliaia di persone sulla tavola di Natale ci sarà solo pasta in bianco".

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