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Jovanotti, Napoli, le poesie e l'amore - Video e foto

Presentato il libro "Poesie da spiaggia" che raccoglie 117 poesie di ogni epoca selezionate da Lorenzo Cherubini insieme con Nicola Crocetti

Un bacio ai fan che in meno di 10 secondi hanno esaurito i posti disponibili attraverso prenotazione telematica e da ore attendevano l'apertura del varco di accesso, e poi un diluvio di energia, simpatia e magnetismo. Jovanotti piace perché ha cuore, anima e un interesse schietto e genuino per gli altri intesi come valore. E questo il pubblico lo capisce. "Conoscevo Napoli ma non ero mai stato qui - dice appena salito sul palco allestito nel secondo cortile della Fondazione Foqus, a via Portacarrese a Montecalvario, nel cuore del cuore dei Quartieri Spagnoli - veramente è fantastico questo posto, me lo hanno fatto girare tutto. Voi lo conoscevate?". E Jovanotti non si è limitato a girare gli spazi della Fondazione e a sottoporsi allo shooting di rito accompagnato dalla presidente Rachele Furfaro, ma ha voluto sapere, conoscere, capire e parlare con bambini e studenti "speciali" della struttura che punta a "trasformare la realtà" creando un ponte tra le diverse anime di Napoli, con cultura e speranza. E proprio questo è il motivo - spiegano gli organizzatori - che ha spinto Lorenzo Cherubini a scegliere di presentare qui in anteprima il volume "Poesie da spiaggia", raccolta di 117 poesie di ogni epoca selezionate insieme con Nicola Crocetti, editore, grecista, tra l'altro traduttore di Kostantinos Kavafis di cui Jovanotti ha letto la meravigliosa lirica "Itaca", metafora della vita come viaggio, mai meta.

Jovanotti a Napoli (Foto De Cristofaro NapoliToday)

Poesie da spiaggia

"Ho voluto fare una raccolta pensando a come sarebbe bello se in spiaggia, accanto alle altre cose, ai cappellini, ai palloni, potesse trovarsi anche un libro di poesie - dice Jovanotti - ma un libro leggero". Da qui una playlist di poesie che consente di viaggiare nel cuore dell'uomo attraverso i secoli: c'è infatti Il Cantico dei Cantici che sul finire Jovanotti intona in assolo davanti al pubblico in visibilio, e anche Mare Nostro di Erri De Luca. 

Istrionico ed entusiasta, Jovanotti non si sottrae alle battute coi presenti, ascolta uno dei bambini della scuola recitare una vivace poesia napoletana.  In platea, ad ascoltarle, anche il neoprocuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo (in inedito abbigliamento sportivo), il questore di Napoli Alessandro Giuliano e il sindaco Gaetano Manfredi.

"La poesia è la cosa più necessaria al mondo. Non se ne parla, ma fiorisce dappertutto, come l'amore", dice Jovanotti che poeta lo è di sicuro, come ben sanno i suoi fan, giunti un po' da tutta la provincia. La prima ad essere arrivata e a poter entrare Milena Sabatino: straordinariamente gentile, disponibile e generosa,  viene dalla provincia di Caserta. Ci racconta che la prima volta che ha ascoltato Jovanotti aveva 8 anni e ora ne ha 41. Lo segue con affetto e discrezione, e in questo tempo ha avuto modo di conoscerlo, di parlargli, di stare un po' con lui assieme ad altri amici.

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