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Martedì, 23 Aprile 2024

Meraviglie sconosciute di Napoli: l'ipogeo dei Cristallini. Le immagini

Sotto la Sanità un luogo magico risalente a circa 2.400 anni fa: un viaggio nel tempo reso possibile dalla collaborazione tra famiglia Martuscelli, proprietaria dell'Ipogeo, Regione Campania che ha stanziato parte dei finanziamenti per il restauro e la Sovrintendenza

Via dei Cristallini, nel cuore della sanità, è uno dei due assi a supporto del borgo dei Vergini da cui si origina e da cui trae linfa e vita. Al di sotto un luogo magico e fino ad oggi inaccessibile: l'Ipogeo dei Cristallini, testimonianza rara e incredibile dell'architettura e della pittura ellenistica unico nel suo genere.

Cosa si vede nell'Ipogeo

Cuscini scolpiti nella pietra e decorati con colori pazzeschi come coperchio dei sarcofagi, una Medusa dai colori pazzeschi e raffigurazione a dir poco inedita a sorvegliare il sonno dei defunti, graffiti con atiche formule rituali, stucchi, terracotte, marmi, e soffitti a volta in cui si aprono profonde voragini che sparano luce, l'Ipogeo venne scoperto nel 1889 dal barone Giovanni di Donato che - secondo l'uso del tempo - fece scavare nella cantina del suo palazzo, per estrarne del tufo da costruzioni o forse per cercare acqua.

Ipogeo dei Cristallini (Foto A. De Cristofaro - NapoliToday)

La storia del sito è un salto indietro nel tempo di oltre 23 secoli: per gli esperti, infatti, fu realizzato oltre 2.300 anni fa.

4 i sepolcri detti dei Cristallini perché, appunto, situati sotto il livello stradale di via dei Cristallini, all'altezza del civico 133. Ognuno ha un ingresso indipendente ed è costituito da due camere sovrapposte: il vestibolo per i riti funebri e quindi, accessibile da una scala scavata nel tufo, la vera tomba, dove si possono notare ancora dei resti umani. Parte dei manufatti rinvenuti nel sito sono ora esposti al Mann, al Museo Archeologico di Napoli dove oggi è stata ufficializzata l'apertura del sito con la presenza del governatore Vincenzo De Luca, del sindaco Gaetano Manfredi, il direttore del Mann Paolo Giulierini, il direttore dell'Ipogeo Alessandra Calise Martuscelli, il sovrintendente Luigi La Rocca, il direttore dell'Icr Alessandra Marino, padre Antonio Loffredo.

L'apertura è stata resa possibile da una complessa opera di restauro fortemente voluta dalla famiglia Martuscelli, proprietaria del sito, ai finanziamenti della regione Campania, che hanno coperto parte dei costi, e alla Sovrintendenza Archeologica del Comune di Napoli che in collaborazione con ICR - Istituto Centrale ha curato il restauro.

Visite gratuite quando e come

Per festeggiare l'apertura, dal 1° al 10 luglio sarà possibile visitare gratuitamente il sito (necessaria la prenotazione sul sito www.ipogeodeicristallini.org) perché per questioni di sicurezza del sito e degli ospiti gli ingressi sono contingentati. Dall'11 luglio l'ingresso sarà a pagamento (euro 25 a persona, ridotto euro 12) fatta eccezione per ogni prima domenica del mese.

Ipogeo Cristallini: presentazione al Mann (Foto A. De Cristofaro - NT)

Due le installazioni artistiche presenti nel sito, ad opera degli artisti Christian Leperino (all'interno dell'Ipogeo) e Maurizio Elettrico (cortile del palazzo).

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