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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I gladiatori conquistano il Mann

Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori mostrano ogni aspetto della loro vita grazie all'incontro di archeologia e tecnologia

La mostra su I Gladiatori è sicuramente uno dei grandi eventi della programmazione 2021 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Aperta questa settimana resterà fruibile (ovviamente restrizioni anti-Covid permettendo) fino al 6 gennaio 2022.

La mostra

L'esposizione coniuga archeologia e tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi. Il cuore dell’allestimento è costituito da 160 reperti esposti nel Salone della Meridiana, in 6 sezioni

  1. Dal funerale degli eroi al duello per i defunti;
  2. Le armi dei Gladiatori;
  3. Dalla caccia mitica alle venationes;
  4. Vita da Gladiatori;
  5. Gli Anfiteatri della Campania;
  6. I Gladiatori “da per tutto”.

Gladiatori al Mann (foto De Cristofaro - NapoliToday)

La settima sezione

Parte integrante dell’itinerario è la “settima sezione”, tecnologica, intitolata “Gladiatorimania” e concentrata nel Braccio Nuovo del Museo: costituisce un vero e proprio strumento didattico e divulgativo per rendere accessibili a tutti, adulti e ragazzi, i diversi temi della mostra. «Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori furono baciati da una fama che già alla loro epoca varcò i confini delle arene e che nel corso dei secoli si è ulteriormente ingigantita», spiega il direttore del MANN, Paolo Giulierini «Basta pensare ai tanti film che ne hanno spettacolarizzato le vicende o al ruolo che il termine stesso ha assunto nel nostro vocabolario e nella quotidianità. Quante volte abbiano definito 'gladiatori' gli idoli dello sport e del calcio in particolare? E “Gladiatori del nostro tempo” sono certamente donne e uomini coraggiosi che si battono per portare al successo nobili missioni, primi tra tutti gli operatori sanitari in lotta contro Covid-19. La mostra ha l'ambizione di raccontare non solo il mito, ma anche la dimensione umana del gladiatore: non ne nasconde gli elementi più duri, ma li inserisce in una cornice più ampia, rivelando gli uomini sotto gli elmi e il contesto storico in cui vivevano. Da un certo punto di vista, è l' esposizione più sofferta e simbolica che abbiamo realizzato al MANN: come gli antichi gladiatori, oggi ci sentiamo tutti un po' feriti e sofferenti. Ma, prendendo spunto dal loro coraggio e dalla loro tenacia, siamo pronti a rialzarci».

Cosa mangiavano i Gladiatori

In esposizione, tra l'altro, alcuni reperti di archeobotanica (panico, orzo, favino, lenticchie, farro) di provenienza vesuviana e databili al I sec. d.C.: i Gladiatori avevano una dieta molto povera di proteine animali e basata, piuttosto, su cereali e legumi. Non a caso, i combattenti furono definiti "hordearii", mangiatori di orzo. Questa tipologia di alimentazione sembrava favorire la formazione di grasso corporeo, che potesse proteggere meglio dai violenti attacchi dei nemici.

Ai cibi, secondo Galeno (medico in una palestra di Gladiatori), si aggiungeva una mistura tonica di cenere ed ossa, per fornire una buona capacità di resistenza nei duelli.

Gli scheletri

Gladiatori ospita anche 3 degli scheletri ritrovati in una vasta necropoli di gladiatori portata alla luce a York.

I resti, appartengono a due giovani, di età tra i 18 e i 25 anni, e l'altro ad un uomo tra i 36 e 45 anni. 

Gladiatori, Ufo Robot e Pokemon 

Per i cinefili e non solo, in esposizione, nella settima sezione, il coprispalla usato da Russel Crowe nel film ‘Il gladiatore’; un diorama sui Gladiatori/Ufo Robot (Ars Invicta), il filmato più didattico sulla fortuna iconografica dei Gladiatori (Altair 4 Multimedia ed Ars Invicta) e alcune carte da collezione con personaggi ispirati al mondo dei gladiatori. 

Slide door

In occasione di “Gladiatori” sarà anche riattivata, alla riapertura del MANN, la Slide Door che, promossa nell’ambito del progetto Slide World, che collegherà in tempo reale il Museo Archeologico Nazionale di Napoli con il Parco Archeologico del Colosseo. Prevista anche la nascita di una nuova partnership tra il MANN e lo Zoo di Napoli: presso lo Zoo sarà possibile individuare, grazie alle grafiche dedicate, il legame tra gli animali del presente e del passato, con un rimando alla mostra del Museo. Per l’estate, in programma incontri e laboratori (feeding time exhibit) con cibo in una sagoma a forma di Gladiatore.

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