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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Un truck di artisti per una settimana sulle strade della Campania per dire no al bullismo

A Napoli tappa la mattina del 6 febbraio in piazza Trieste e Trento. Presenti attori e cantanti

La Legge Regionale contro il bullismo e cyberbullismo ha istituito una settimana dedicata ai giovani campani che si concluderà il 7 febbraio, in concomitanza con la Giornata nazionale dedicata al tema.

Il truck

Un mega “truck” mobile, allestito per l’occasione, visiterà le cinque province campane ospitando istituti scolastici e associazioni attive sul tema.

Partito il 3 febbraio da Benevento, in piazza Risorgimento, dopo le tappe di Caserta e Avellino il truck sarà a Napoli il 6 febbraio, in Piazza Trieste e Trento, a partire dalle 11.30. Salerno l'ultima tappa del tour.

“Inverti la Marcia”

Bullismo e cyberbullismo generano infatti una spirale di aggressività, un circolo vizioso. Fermare lo schema comportamentale, ragionando, però non solo è possibile ma necessario. Da qui il tema dell'iniziativa "Inverti la marcia".

Gli artisti

Una performance di attori professionisti aiuta i ragazzi a comprendere l’essenza del cyberbullismo e il peso delle parole dietro e fuori dallo schermo dei pc. Ad accompagnare il truck nelle varie tappe anche artisti, come il rapper Lucariello: la musica può essere un mezzo molto efficace per trasmettere messaggi importanti rivolti ai giovani, stimolandoli a mettersi in gioco, armarsi di coraggio, dare il proprio contributo per superare le paure e sostenere chi è in difficoltà. L'iniziativa si avvale inoltre del decalogo realizzato dalla Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti della Campania con il progetto “Parole in Ordine”: dieci ‘claim’ indirizzati ai giovani per sollecitarne la riflessione.

“Una settimana di educazione e prevenzione" - spiega Chiara Marciani, assessore regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità - è possibile, ed è il nostro obiettivo, invertire la marcia e spezzare un circolo vizioso. La tutela dei minori dai pericoli del web, dal bullismo e dal cyberbullismo è un atto di responsabilità collettiva che deve coinvolgere non solo le famiglie ma anche gli insegnanti, le scuole, gli enti e le istituzioni centrali e territoriali e le associazioni”.

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