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Patenti: a Napoli su 35mila richieste, concessi solo 5mila esami

Sul piede di guerra autoscuole e consulenti automobilistici. Causa Covid, di fatto, è stop agli esami

A Napoli 4 mesi di attesa per gli esami per le patenti di guida e su 35mila richieste di esame sono soltanto cinquemila quelle concesse: l'accusa viene da Pino Russo, coordinatore regionale della Campania della confederazione delle autoscuole e degli studi di consulenza, e Pietro Risiti, coordinatore per la Provincia di Napoli della Confarca-Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici.

Patenti al rallenty causa Covid

"La Motorizzazione Civile ormai da diversi mesi non riesce a soddisfare le richieste in giacenza e le autoscuole sono in profonda sofferenza - si legge in un comunicato congiunto di Russo e Risiti - Migliaia di allievi e genitori protestano e riversano ogni giorno la loro rabbia sulle autoscuole che si vedono impossibilitate a soddisfare le legittime richieste. Ci troviamo ormai con le spalle al muro, non avendo ricevuto alcuna garanzia di soluzioni immediate o in prospettiva per la questione in oggetto”.

La Motorizzazione Civile di Napoli, dicono Russo e Risiti, di fatto riuscirebbe a soddisfare soltanto una minima parte delle richieste in giacenza per lo svolgimento degli esami pratici delle patenti di categoria A e B e "la causa di questa forte riduzione dell’offerta d’esame sarebbe riconducibile all’emergenza Covid 19 riguardo il numero limitato di esaminatori disponibili".

I numeri della protesta

Le 450 Autoscuole di Napoli e provincia hanno ognuna tra le 80/100 pratiche in attesa dello svolgimento degli esami pratici, con una disponibilità realistica concessa dall’ufficio di circa 7 posti mensili.

I Consorzi che gestiscono la preparazione e gli esami Moto e delle categorie Superiori si trovano con una media di 800/900 pratiche in giacenza, con una assegnazione mensile di 150-180 posti d’esame.

“Vuol dire che un candidato deve attendere in media almeno quattro mesi - fa notare Russo - Ciò che preoccupa maggiormente è la considerazione che il problema si aggraverà di giorno in giorno e non si riusciranno a garantire le prove ai candidati con conseguente scadenza delle pratiche. Chi pagherà i danni?”. La categoria annuncia così per i prossimi giorni clamorose azioni di protesta.

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