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Giovedì, 25 Aprile 2024
La decisione

Capodanno, divieto di qualsiasi fuoco d'artificio a Napoli: l'ordinanza

Multe fino a 500 euro. Cosa prevede l'ordinanza

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha firmato l'ordinanza per il divieto di utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici su tutto il territorio cittadino a partire dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2021 fino alle ore 24:00 del 1 gennaio 2022.

L'ordinanza

L'ordinanza firmata da Manfredi prevede "il divieto assoluto di usare e far esplodere fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorchè di libera vendita, su tutto il territorio cittadino dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2021 alle ore 24:00 del 1 gennaio 2022.

Salvo che il fatto non costituisca reato, i trasgressori del divieto di cui alla presente ordinanza, sono puniti mediante l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dall’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000, di importo compreso tra € 25,00 e € 500,00, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato ai sensi dell’art. 13 della Legge 689/1981 e la successiva confisca ai sensi dell’art. 20 comma 5 della predetta legge".

L'ordinanza è immediatamente esecutiva, ed è pubblicata in data odierna nell’Albo Pretorio del Comune di Napoli e sul sito web istituzionale dell'Ente. Inoltre è immediatamente comunicata al Prefetto di Napoli.

 Il Servizio Autonomo Polizia Locale e tutti gli altri Agenti della forza pubblica sono incaricati di vigilare sull’osservanza del divieto.

I motivi del provvedimento

Nell'ordinanza è spiegato che l’uso improprio di fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili, nonché altri fuochi pirotecnici esplodenti, senza l’adozione delle necessarie precauzioni atte ad evitare pericoli e danni diretti ed indiretti, minaccia l’integrità fisica della persone e degli animali, nonché del patrimonio artistico storico culturale del Comune di Napoli; che esiste un oggettivo pericolo anche per quei prodotti, di natura esplodente, per i quali è ammessa la vendita al pubblico; che, inoltre, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, l’incremento delle ospedalizzazioni, conseguenti ad incidenti provocati dai botti, rappresenterebbe un particolare vulnus per gli operatori della sanità, già tanto provati da mesi di pandemia; che, pertanto, è doveroso mettere in atto tutte le possibili azioni per evitare di congestionare ulteriormente i Pronto Soccorso; che, le esperienze concretamente registrate negli anni passati nella città di Napoli e le testimonianze di stampa e televisione hanno evidenziato le conseguenze legate all’utilizzo, al di fuori di ogni cautela, di artifici esplodenti, nonché i danni provocati a persone, animali e cose; che, sempre di più, la società civile sta acquistando consapevolezza di limitare il più possibile rumori molesti, nonché l’incremento di emissioni di inquinanti nell’ambiente soprattutto per le categorie di soggetti particolarmente fragili come bambini ed anziani, nonché gli animali domestici e non i quali possono essere vittime di eventi letali dovuti al citato utilizzo improprio

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