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Restrizioni anti-Covid: boom di divorzi e separazioni

Le coppie non reggono alla stretta convivenza imposta dalle norme di contenimento dell'epidemia da Sars-CoV-2: i dati dell'Associazione nazionale Divorzisti

Nel 2020, secondo i dati raccolti dall'Associazione nazionale divorzisti, dopo il lockdown, c'è stato un aumento di ben il 60% delle separazioni. "Sono cresciute tantissimo le richieste dovute principalmente alla convivenza forzata", spiega infatti il presidente Matteo Santini.

Covid: scoppia la coppia 

L'aumento esponenziale di separazioni e divorzi collegato alla convivenza forzata tra le mura domestiche potrebbe far sorridere, inducendo a pensare a divertenti storie di scappatelle e tradimenti, ma in realtà attesta che la pandemia da Covid sta determinando una vera e propria emergenza familiare, oltre che sanitaria ed economica. Come denuncia il presidente dell'Ami, l'Associazione avvocati Matrimonialisti italiani, Gian Ettore Gassani, si sta riscontrando infatti un aumento drammatico degli episodi di violenza in ambito familiare, che fin dalle prime fasi del lockdown era apparso a psicologi e terapeuti uno dei rischi più seri connessi alla convivenza forzata imposta dalle restrizioni anti-contagio, tanto da far attivare diversi numeri verdi gratuiti per le richieste di aiuto.

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