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Gianni Lettieri: "A causa dell'epidemia troppe famiglie non riescono neanche a portare un piatto caldo a tavola"

Si chiude con un bilancio di 3.800 pasti caldi a 200 famiglie in 19 giorni, il "Natale solidale" di Atitech con la collaborazione di Bcc, Larsec e Fratelli La Bufala: "non ci fermeremo qui"

Atitech, l’azienda napoletana leader in Europa nella manutenzione di aeromobili, in 19 giorni ha distribuito 3.800 pasti caldi a 200 famiglie dell’area di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Arenaccia.

L’iniziativa, al secondo anno, è nata da un'idea del presidente Gianni Lettieri e ha coinvolto l’associazione Larsec di Vincenzo Strino, la Banca di Credito Cooperativo di Napoli presieduta da Amedeo Manzo e i cuochi della catena Fratelli La Bufala.

Ogni giorno nella mensa dello stabilimento Atitech veniva preparato un menù differente: i pasti erano quindi prelevati e consegnati, ancora caldi, nelle varie aree grazie al contributo di oltre 40 volontari della Larsec.

Il progetto ha coinvolto giovani e meno giovani, in una caten di solidarietà che ha consentito di aiutare famiglie e anche molti anziani, spesso soli e in condizioni di difficoltà.

Sono felice che quest’anno siamo riusciti a raddoppiare i numeri rispetto al 2021, garantendo più consegne e prolungando l’iniziativa di alcuni giorni - ha dichiarato Gianni Lettieri - il mio impegno non intende però fermarsi qui: a causa della pandemia troppe famiglie vivono in condizioni di indigenza. La situazione è ormai diventata insostenibile, ognuno dovrebbe fare ciò che può per dare sostegno a chi vive in difficoltà. Presto noi avvieremo ulteriori iniziative solidali”.

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