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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Arrivano le sorelle e scompare il segno di pace: la messa cambia. Ecco come

18 anni per l'edizione del nuovo messale italiano. Ecco alcune delle novità che si ascolteranno in chiesa a partire da fine novembre

Dopo il via libera di Papa Francesco e la necessaria promulgazione, è ufficialmente pronta all'uso la terza edizione del "messale", il libro seguito in chiesa per le celebrazioni liturgiche.

La gestazione è durata 18 anni, con l'obiettivo di tradurre in modo più fresco ed arricchito le varie parti che compongono la messa senza toccarne però, in nessun modo, la struttura che resta quella stabilita nel Concilio Vaticano II.

Molte diocesi hanno deciso di adottare la nuova versione già a partire dalla prima domenica d’Avvento, dunque dal 29 novembre anche se il nuovo messale diventerà obbligatorio a partire dal 4 aprile 2021, cioè dalla prossima Pasqua.

In ogni caso la nuova versione del libro della messa sicuramente apre al linguaggio inclusivo e risente dell'emergenza pandemica.

Cosa cambia

La maggior parte delle variazioni è relativa alle formule del sacerdote.

Introduzione

Nei riti di introduzione appare il verbo al plurale: «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi» diventa «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi».

Le sorelle

L’atto penitenziale presenta un’aggiunta “inclusiva” e diventa «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle...» e quindi «...supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle...».

La pace al tempo del Covid

«Scambiatevi un segno di pace» diventa «scambiatevi il dono della pace»

Il Padre Nostro

Tra le novità che balzano subito agli occhi le “nuove parole” del Padre Nostro, tra le preghiere più conosciute e recitate nella comunità cattolica: «non indurci in tentazione» «non abbandonarci alla tentazione»

Le invocazioni

«Signore, pietà» e «Cristo, pietà» si accompagneranno alla versione greca «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison»

Gloria

La formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal Signore» sostituisce «pace in terra agli uomini di buona volontà» per essere più fedele all’originale greco del Vangelo.

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