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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il "casatiello" di Monte di Procida diventa dolce "protetto"

L’iniziativa dell'amministrazione comunale per custodire e tutelare la tipica ricetta tradizionale

Il "casatiello" di Monte di Procida non ha niente a che vedere con quello che siamo abituati a mangiare a Napoli: infatti non è ripieno di salumi e formaggi e, soprattutto, non è salato ma dolce.

Il casatiello di Monte di Procida

E' uno dei dolci più importanti della tradizione di Monte di Procida, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Consumato abitualmente nel periodo pasquale, è sempre più richiesto durante tutto l'anno e, soprattutto, imitato e proposto con varie modifiche. Da qui l'esigenza del Consorzio ReCasatiello con l'amministrazione cittadina di tutelare il prodotto nella sua versione tradizionale tipica. Così, a cura della commissione comunale preposta con il contributo del prof. Vincenzo Peretti, sono stati varati un regolamento e un disciplinare di produzione. E da oggi i produttori che aderiscono al disciplinare di produzione, possono esibire il riconoscimento "De.Co." - denominazione comunale che costituisce la garanzia del rispetto della ricetta tradizionale: impasto a doppia lievitazione preparato con criscito, un bicchierino di liquore, spremuta di arance, e come decorazione glassa bianca con "diavulilli", ovvero confettini colorati

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