rotate-mobile
social

In arrivo 50 milioni di cartelle esattoriali. Da Napoli si rilancia la richiesta di un "condono tombale"

Il pagamento delle rate scadute nel 2020 determinerebbe il default di oltre 115mila aziende. E non va meglio l'inizio del 2021. La battaglia di un giovane commercialista per rilanciare una soluzione che dia respiro alle imprese

E' ormai da un anno che Ezio Stellato, giovane dottore commercialista napoletano e cultore di diritto tributario, sta cercando di sensibilizzare il Governo su una soluzione pratica e concreta alle enormi difficoltà che stanno strangolando il nostro tessuto produttivo. «Credo che gli italiani preferiscano un condono tombale alla semplice rottamazione - ci spiega - un’operazione per cui valga la pena racimolare liquidità a discapito di un patrimonio certo, come la vendita di un bene, a fronte di un vantaggio economico per sanare una posizione fiscale, potrebbe essere una soluzione plausibile e di successo».

Pioggia di cartrelle esattoriali

Nel frattempo si avvicina la scadenza del pagamento della rottamazione ter e sono pronte a partire 50 milioni di cartelle esattoriali che non lasceranno scampo a chi già annaspa tra le infinite difficoltà create dalla pandemia. «Guardando alla rottamazione di oggi, il pagamento immediato delle rate scadute dell’anno pandemico per eccellenza, il 2020, determinerebbe un default di circa 115 mila aziende, già a rischio fallimento – prosegue Stellato –  Inoltre, in attesa di una riforma, sarebbe auspicabile sterilizzare il 2020, traslando, mettendo in coda, tutte le rate delle rottamazioni e delle rateazioni. Insomma, se ho una rateazione che finisce nel 2023, si prorogherebbe per le rate non pagate sin oggi, aggiungendole in coda con la loro normale scadenza. Solo questo significherebbe rispetto di quanto accaduto nel 2020».

La proposta da Napoli

Da Napoli, dunque, parte forte la richiesta di «una riforma che preveda la semplificazione delle procedure di accesso alle rateazioni del debito tributario, introducendo, con l’ausilio degli ordini professionali preposti, degli indici di meritevolezza tributaria e sottoponendo all’amministrazione una sorta di piano attestato che certifichi la capacità di solvenza del contribuente».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In arrivo 50 milioni di cartelle esattoriali. Da Napoli si rilancia la richiesta di un "condono tombale"

NapoliToday è in caricamento