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Carlo Calenda si gode il sole di Napoli e pensa alla sua Azione

Platea gremita per la presentazione del libro "Libertà che non libera", al Circolo Canottieri, nonostante il caldo infernale

Ufficialmente in città per la presentazione del suo libro, "Libertà che non libera", Carlo Calenda si gode il sole dalla terrazza del Circolo Canottieri e misura l'attenzione di Napoli nei confronti del suo progetto politico che, stando ai presenti, diverse centinaia di persone, piace e convince. Del resto Azione in pochissimo tempo ha fatto passi da gigante, scanditi tanto dai risultati delle recenti votazioni nei comuni dell'area metropolitana quanto dall’elezione del segretario cittadino, Luciano Crolla, e dalla nascita del gruppo consiliare alla Regione Campania con Giuseppe Sommese.

Sulle vicende di Governo, e in particolare i diversi ultimatum, Calenda risponde tranchant: "E' il momento di smetterla e di fare le persone serie". Parole dure anche nei confronti degli enti locali per la gestione dei fondi del Pnrr. E' sembrato invece possibilista per quanto riguarda l'amministrazione napoletana: sul nostro primo cittadino, infatti, ha detto "Diamogli tempo" e ancora "credo che Manfredi sia una persona perbene, di cui ho stima", anche se poi ha chiosato dicendo "credo che la situazione sia piuttosto pericolante, ancora. Forse non come Roma, che ha una situazione veramente infernale".

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