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A Capri 180 scienziati da 34 Paesi studiano soluzioni per la crisi delle materie prime e l'inquinamento

Isolante termico e acustico dai contenitori dei farmaci e microrganismi naturali per riciclare tessuti: 190 i progetti presentati al SUM Symposium 2022 che si chiude sabato

Si sta svolgendo a Capri in questi giorni il 10mo SUM Symposium 2022, punto di riferimento internazionale per l'economia circolare e le miniere urbane. Il forum si avvale infatti del supporto scientifico delle più prestigiose università internazionali e coinvolge oltre180 scienziati di 34 diversi Paesi. L'isola azzurra e il Golfo di Napoli ospitano dunque l’eccellenza del mondo scientifico e assistono alla presentazione di progetti straordinari per risolvere la crisi delle materie prime e nel contempo salvaguardare l'ambiente.

Gli enzimi del riciclo

Sono ben 190 i progetti presentati al forum che, tra l'altro, affrontano il tema cruciale dello smaltimento dei rifiuti tessili prodotti dalla fast fashion: 53 milioni di tonnellate di capi di abbigliamento, creati con l’utilizzo sempre più massiccio di fibre sintetiche come il poliestere che, se non smaltiti correttamente, possono danneggiare l’ambiente. La soluzione più efficace potrebbe arrivare da enzimi capaci di smistare automaticamente le fibre dei tessuti a fine uso, in modo da consentirne il corretto riciclo. Non mancano poi strategie per incentivare la riparazione dei capi, come i buoni di riparazione con cui nelle città di Graz e Vienna i consumatori possono ottenere un rimborso del 50% del costo di sartoria.

I settori dell’edilizia e delle costruzioni utilizzano un terzo del consumo energetico mondiale e sono la principale fonte di emissioni di carbonio a livello globale, quasi il 50%. Anche in questo caso, l’economia circolare può fare molto. Tra gli studi che mirano a ridurne l’impatto la ricerca per ricavare dai gusci di mandorle e di nocciole ottimi mattoni ecologici, o quella che consente di sostituire la sabbia per la produzione di vetro e tantissimi oggetti di uso quotidiano con i rifiuti di demolizione o i contenitori farmaceutici.

Presentate poi speciali bioraffinerie che riutilizzano i prodotti ittici scartati trasformandoli in fertilizzanti a base biologica.

Il Simposio rappresenta il contributo del mondo scientifico internazionale a uno sviluppo dell’economia circolare basato su analisi rigorose, su soluzioni tecniche avanzate e su innovazione scientifica. Rappresenta il grande fermento del mondo della ricerca in ogni angolo del Pianeta, compresi i Paesi in via di sviluppo -  dice Raffaello Cossu, docente di Ingegneria Civile e Ambientale, promotore dell’evento - In questa occasione, grandi protagonisti della ricerca sono stati i microrganismi che, dopo averci creato qualche grattacapo in questi ultimi due anni di pandemia, in modo quasi catartico ci offrono soluzioni per migliorare alcuni aspetti della nostra vita, dando un forte contributo all’economia circolare".

Chi c'è al SUM Symposium

 All'evento, tra gli altri, il sindaco di Capri Marino Lembo, il Prof. Giovanni De Feo dell'Università di Salerno, il ministro per il Sud e per la Coesione territoriale Mara Carfagna, il Generale Giuseppe Vadalà, Commissario Unico per la bonifica delle discariche. Tra gli esperti a livello mondiale Andreas Bartl dell’ Università di Vienna; Jutta Gutlebert dell’Università di Victoria (Canada); Kristine Kuchta dell’Università Tecnica di Amburgo; Kimin Shi dell’Università di Hong Kong; Ian Williams dell’Università di Southampton.

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