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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Salvatore Testa: "Una storia d'amore non può finire dopo 60 anni in un ospizio"

Dedicato a tutti gli anziani soli, a quelli abbandonati in ospizi e ospedali, il nuovo libro di Salvatore Testa è ispirato ad una storia vera

Ispirato a una storia vera, rielaborata dalla fantasia dell'autore, "Vuoti a perdere" è il nuovo libro del giornalista napoletano Salvatore Testa per Lello Lucignano Editore di Caivano.

"Studi recenti sostengono che si diventa ufficialmente anziani all’età di settantacinque anni - spiega Testa - una condizione che mi interesserà direttamente fra meno di tre anni. Allora mi sono guardato intorno e mi sono reso conto di come generalmente vengono trattate le persone anziane, soprattutto quelle ammalate o con problemi di deambulazione o carenze psicofisiche: come una bottiglia di latte che, dopo essere stata svuotata, non serve più a niente e si getta nella spazzatura. Soprattutto - continua lo scrittore - piange il cuore vedere che una città come Napoli non esistono strutture idonee e gli anziani sono costretti a ritrovarsi e socializzare in locali impropri".

Dal dolore per quanto osservato intorno a sé e da una profonda sensibilità umana e letteraria, nasce così il libro, che racconta - appunto -la storia di due persone avanti con gli anni e sull’orlo del tracollo: lei è ormai incapace di intendere e di volere, ma lui si oppone con tutte le sue forze al ricovero in una casa di riposo, fortemente sollecitato dai figli. E' l'occasione per ripercorrere le tappe di un amore costruito in quasi 60 anni con gioie, sacrifici, dolori, ma sempre tenendosi per mano e camminando assieme in una sola direzione. 

Un libro da leggere tutto d'un fiato, per capire o ricordare che non esistono età o stagioni per l'amore, quello vero, e anche per imparare a pensare agli anziani come persone, centro di sentimenti e di valori e non già "residui" inutile della vita.

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