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C'è anche il napoletano Gennarino tra i magnifici 10 alberi monumentali censiti dal Wwf

Si tratta di una quercia che ha oltre 400 anni.

Molti di loro erano già grandi quando nel 1860 i Mille di Garibaldi sbarcarono a Marsala e mentre Alessandro Manzoni scriveva i Promessi Sposi o quando in Francia divampava la Rivoluzione: sono gli alberi monumentali, testimoni della storia e dei luoghi, che sono sopravvissuti attraverso i secoli ai tempi e agli uomini.  A censirli ci ha pensato il WWF. Tra i 10 più antichi d'Italia c'è anche una quercia napoletana, affettuosamente chiamata Gennarino.

Gennarino e l'hot-spot   

Gennarino ha un'età che si aggira intorno al mezzo millennio: oltre 400 anni. E' la più famosa tra le diverse querce monumentali che vanta l’Oasi del Cratere degli Astroni di Napoli.

Gennarino appartiene alla specie Quercus robur che, un tempo, formava in Italia estese foreste planiziali. Si erge al centro di una radura naturale ricca di pomici, testimonianza dell’ultima attività eruttiva del cratere, che oggi rappresenta un hot spot di biodiversità grazie alla sua capacità di ospitare numerose specie animali e vegetali come il picchio rosso maggiore e il cerambice notturno della quercia.

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