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A Sorrento il docu-reality "Ti spedisco in convento"

5 giovanissime credono di partecipare ad un reality stile avventura e si ritrovano invece nel convento La Culla di Soorrento

Suor Daniela, Madre Generale della Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù nel Convento la Culla di Sorrento, tanto autorevole quanto ironica; Suor Monica, l’inflessibile Madre Superiora che detta regole e compiti della convivenza; Suor Felicita, timida, riservata, e dal cuore grande; Suor Analia, che con i suoi 28 anni e la sua allegria contagiosa porta buonumore e armonia tra le consorelle e Suor Arleide, dolce, paziente, amante della natura ed esperta coltivatrice accoglieranno cinque ragazze poco abituate a rispettare regole e dalla vita sociale (e social) molto attiva che, del tutto inaspettatamente, si troveranno a dover trascorrere un mese in convento.

 E' questo il plot di “Ti spedisco in convento”, docu-reality prodotto da Fremantle, adattamento del format internazionale Bad Habits, Holy Orders, che parte in esclusiva su Discovery+ dal 12 marzo.

4 le puntate per mostrare cosa accade quando due mondi lontanissimi sono “costretti” a convivere. All’origine dell'incontro, infatti, c’è una vera sorpresa: le ragazze infatti erano convinte di partecipare ad un reality più consono al loro stile di vita e, quindi, sono del tutto ignare della prova che si apprestano a vivere.

A rendere tutto ancora più intrigante il fatto che il convento è vero e vere sono anche le suore: la Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù del Convento sorrentino La Culla fu fondata nel 1672 per aiutare le ragazze in difficoltà. Oggi, dopo quattro lunghi secoli, riapre le sue porte per quello che si presenta come un inedito sperimento sociale oltre che come un godibilissimo spettacolo.

Le ragazze partecipanti, da sempre abituate a vivere senza regole e a spendere il proprio tempo sui social, in sessioni di shopping, aperitivi e party esclusivi, dovranno fare i conti con la “nuova vita” comunitaria del convento scandita da regole ben precise, orari e doveri da rispettare: sveglia all’alba, messa, preghiere, pulizie, attività di carità e rispetto del silenzio dalle 22. Dovranno consegnare il cellulare e adeguare il loro abbigliamento e il loro comportamento alla sobrietà del luogo che le ospita.  

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