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A scuola anche in estate, il plauso di Maurino all'idea di Draghi: "Così la formazione torna prioritaria"

La proposta del futuro Premier per consentire il recupero dei mesi persi dagli studenti per l'emergenza Covid

Il futuro governo Draghi potrebbe rimodulare il calendario scolastico dell’anno in corso, visti i tanti giorni persi a causa del Covid. Sembra concreta infatti la possibilità di un allungamento dell'anno scolastico sino ad estate inoltrata. A volerlo lo stesso possibile futuro Premier.

Arnaldo Maurino: "Finalmente si torna a porre al centro dell'agenda politica la scuola"

"Credo che l'allungamento dell'anno scolastico abbia un risvolto positivo soprattutto visto che una delle prime dichiarazioni di Draghi riguarda proprio il mondo della formazione. In questo periodo di grave pandemia di scuola se ne è parlato ma si è fatto poco. La possibilità di mettere al centro la comunità scolastica come ragionamento prioritario della politica è un fatto positivo. Poi sappiamo che la Dad ha avuto una funzionalità altalenante, come nel contesto napoletano, dove nelle zone con fasce più deboli più studenti erano costretti a farla in spazi piccoli con pochi mezzi e con tante unità familiari di studenti assieme. L'allungamento dell'anno scolastico può consentire il recupero del programma tradizionale e per coloro che non sono riusciti a fare il recupero delle materie (debiti che si portavano dall'anno precedente) e di rivedere il programma delle assunzioni di nuovi docenti. Si è parlato finora solo di banchi a rotelle e di altre questioni astruse senza piani straordinari di rientro e dell'alteranza tra presenza e Dad", è il commento di Arnaldo Maurino, assessore scuola X municipalità - Presidente Movimento Rosso Ambientalista.

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