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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Università Federico II, cosa cambia con la zona rossa

Il passaggio della Campania alla condizione di zona rossa, determina alcuni cambiamenti nelle attività dell'ateneo partenopeo fino al perdurare di questa classificazione

Il passaggio della Campania alla condizione di zona rossa determina alcuni cambiamenti nelle attività dell'Università Federico II di Napoli fino al perdurare di questa classificazione. Le variazioni sono state sintetizzate in una nota a firma del rettore Matteo Lorito

Tutte le attività formative e curriculari (lezioni frontali, esami di profitto e prove intercorso, laboratori didattici ed esercitazioni, esami finali di laurea e proclamazioni, tirocini didattici e sopralluoghi didattici) a partire da lunedì 16-11-2020 si svolgono a distanza incluso quelle dei primi anni. Pertanto si ritorna per ora ad un uso della didattica a distanza non più limitato agli anni successivi al primo.

Continuano ad essere escluse dal passaggio alla DAD attività riconducibili ad una gestione di tipo individuale o di piccoli gruppi svolte in condizioni di sicurezza quali: i corsi per medici in formazione specialistica compresi i tirocini, i corsi di formazione specifica in Medicina Generale compresi i tirocini, i tirocini dei CdS di area medica, sanitaria e farmaceutica, nonché le attività dei tirocinanti nelle professioni sanitarie, altre attività didattiche esperienziali difficilmente surrogabili in remoto (ad es. laboratori finalizzati alla realizzazione della tesi di laurea o di dottorato, laboratori di restauro dei manufatti storico-artistici), l'eventuale accesso alle biblioteche e alle sale studio, tutte le attività di ricerca o di tirocinio considerate in ogni caso obbligatorie e indifferibili.

Al momento l'Università resta aperta e le attività di ricerca non sono interrotte. Non è necessario l'autorizzazione del Direttore o del Responsabile della struttura per accedere alle sedi nè l'utilizzo dell'applicativo GO-IN, sia per il personale strutturato che non strutturato. E' possibile svolgere in presenza riunioni e assemblee di organi purchè siano rispettate le norme sanitarie vigenti e le attuali disposizioni di Ateneo. L'autocertificazione necessaria agli spostamenti può indicare "comprovati motivi di lavoro". Le missioni sono autorizzabili con le modalità attuali. L'accesso al pubblico resta libero in osservanza a tutte le misure di protezione finalizzate a limitare la diffusione del virus. Non cambia nulla relativamente alla fruizione dei servizi di Ateneo anche su appuntamento.

"La diffusione della pandemia e i conseguenti interventi normativi ci costringono a modificare continuamente le modalità con cui interagiamo e operiamo all'interno della nostra Comunità. Sono consapevole che questo può creare momenti di confusione o di incertezza, ma dobbiamo essere flessibili e pronti ad adattarci rapidamente. Farò di tutto per farvi avere indicazioni chiare nel più breve tempo possibile e risposte adeguate, ma ovviamente la disponibilità di tutti a collaborare affrontando pazientemente questa fase resta la nostra risorsa fondamentale", conclude il rettore Lorito.

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