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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Alunno disabile abbandonato a se stesso in classe, la denuncia della sorella: "Così non è più scuola"

La vicenda di Francesco Emanuele raccontatata dalla sorella attraverso Toni Nocchetti, presidente di “Tutti a scuola onlus”

Ha 15 anni adesso, Francesco Emanuele. Nato con una grave disabilità, venne adottato dalla sua attuale famiglia a pochi mesi dalla nascita, trascorsi in terapia intensiva neonatale. Ha trovato la felicità nei suoi affetti, ha studiato. L'arrivo però – da alcuni mesi – alle superiori lo sta provando, e il ragazzo sta involontariamente mostrando tutte le crepe del nostro sistema scolastico. A raccontare la sua vicenda è stato, sul Mattino, Toni Nocchetti, presidente di “Tutti a scuola onlus”.

"Cosa dovremmo fare adesso? Ritirarlo dalla scuola a 15 anni?", si chiedono i familiari. Il ragazzo è stato trovato dai genitori sporco, o relegato davanti ad un televisore nell'attesa che passi la giornata.
La sorella ha scritto una lettera aperta. "Da 14 anni, grazie a mia mamma Rosalba e mio padre Francesco che lo hanno adottato, ho un altro fratellino Francesco Emanuele ed è speciale", scrive la ragazza. "Siamo pronti, ogni giorno, a confrontarci per la risoluzione di tutti gli ostacoli", prosegue, ma "il perdurare dell’assenza dell’operatore di assistenza a supporto di Francesco Emanuele non gli consente di frequentare le lezioni in modo adeguato e dignitoso" e "a nulla è servito la nostra disponibilità, a titolo gratuito, ad espletare il supporto dei bisogni primari".

La "richiesta formale di procedere per attivare l’istruzione parentale", fatta dai familiari, è una sconfitta per l'istituzione. E infatti la sorella di Francesco Emanuele conclude: "Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola".

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