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Asili nido comunali troppo costosi: "Alcuni privati più convenienti"

Il consigliere del Comune di Napoli Cilenti contro la proposta della Giunta Manfredi: "Non c'è tutela per le fasce più disagiate. Chi non ha nulla non può pagare 30 euro al mese"

"Alcuni asili privati sono più convenienti degli asili pubblici del Comune di Napoli". Ad affermarlo è Massimo Cilenti, consigliere comunale e presidente della commissione Politiche sociali. "La Giunta Manfredi ha proposto delle tariffe che non hanno trovato d'accordo i consiglieri della commissione per diverse ragioni. La prima è che le fasce più disagiate della popolazione non sono tutelate". 

L'Esecutivo ha presentato un documento, che il Consiglio dovrà votare, con la divisione in sette fasce divise per Isee. La prima, da 0 a 4mila euro, per garantire la presenza in classe del bambino/a dovranno pagare 28 euro al mese, che diventano 35 con l'uscita pomeridiana. "A chi non ha niente non puoi chiedere di pagare 300 o 400 all'anno, allora abbiamo proposto che le famiglie in prima fascia non paghino nulla, di ridurre i costi per le altre fasce e di creare un'ottava sezione, oltre i 28mila euro. In questo modo crediamo che si possa garantire il diritto alla scuola anche a chi non ha possibilità economiche". 

Ma la proposta della Giunta presenta un paradosso anche per le famiglie di reddito più alto. Per gli Isee da 20mila a 24mila e oltre i 24mila euro la retta dell'asilo dovrebbe essere, rispettivamente, di 210 e 240 euro mensili, per l'orario normale, 252 e 290 per l'uscita pomeridiana. "Sono cifre non concorrenziali - prosegue Cilenti - soprattutto in periferia, dove ci sono asili privati che costano 150-180 euro al mese. Speriamo che la Giunta accolga la nostra proposta, ma dobbiamo ricordarci che è sempre il Consiglio comunale ad avere l'ultima parola". 

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