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Salute

Vitamina D e prevenzione del Covid-19, qual è la connessione: risponde l’esperto

“L’integrazione di questa vitamina, in presenza dell'infezione da SARS-CoV-2, è dovuta alla sua azione di modulazione del processo infiammatorio e di regolazione del sistema immunitario". L’intervista al dott. Giuseppe Russo, medico di base presso l’ASL Napoli 1

- In che modo la possiamo assumere? La fonte principale rimane il sole, ma data l’attuale condizione di isolamento, possiamo integrarla con integratori o attraverso l’alimentazione?

“In molti Paesi europei in cui le ore di luce sono ridotte, la vitamina D viene normalmente utilizzata in profilassi a partire dalla prima infanzia, ma anche in condizioni di isolamento è necessaria una sua integrazione. Quindi, un suo corretto utilizzo deve tener conto anche delle stagioni”.

- Un eccesso di vitamina D può essere rischioso se si esagera con integratori o cibi addizionati?

“Come per ogni sostanza, un suo eccessivo dosaggio comporta dei rischi per la salute. I principali segni di un sovradosaggio, sono, nei casi lievi, rappresentati da vomito e diarrea, mentre in quelli più gravi, da spasmi muscolari e calcolosi renale”. 

- Quale esame consente di rilevare i valori di vitamina D?

E’ sufficiente un semplice prelievo ematico: il parametro che si rileva è quello relativo alla concentrazione di calcidiolo, uno dei componenti della vitamina D. Ma per avere un’idea di come il metabolismo funzioni e quale possa essere una causa del deficit di vitamina D è necessario dosare anche il paratormone, la calcitonina ed il calcio sierico”.

- Quali sono i valori normali in un soggetto sano?

“I normali valori in un soggetto sano variano in media tra 20/40 ng/ml. Una carenza si manifesta con valori inferiori a 10 ng/ml, una insufficienza dai 10 ai 30 ng/ml, una sufficienza da 30 a 100 ng/ml, e una tossicità oltre i 100 ng/ml”.

- A partire da quale età bisognerebbe integrate la vitamina D?

“Se vi è carenza, può essere integrata a qualsiasi età. Le dosi giornaliere dai 18 anni in su vanno da una media di 400 UI/die fino a un massimo di 1000 UI/die”.

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