Vaccini in farmacia, Santagada: “Saranno gratuiti e rivolti ai cittadini tra i 18 e i 59 anni”
“Firmeremo un accordo con il Direttore Generale dell’Ospedale dei Colli per organizzare corsi pratici che consentiranno ai farmacisti di imparare le manovre da effettuare nei casi molto rari di reazioni avverse”. L’intervista al Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli
Dopo la decisione della Food and Drug Administration e dei Centers for Disease Control di sospendere in via precauzionale e preventiva la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson negli USA, in seguito alla segnalazione di 6 casi di trombosi (su 7 milioni di dosi somministrate) verificatesi tra sei giorni e due settimane dopo l'inoculazione, l'azienda farmaceutica statunitense ha deciso di ritardare il lancio del vaccino nei Paesi UE. Sono 184.800 mila le dosi che sarebbero dovute arrivare in Italia per poi essere distribuite nelle diverse Regioni, tra cui la Campania, dove, ad oggi, sono stati immunizzati 827.238 cittadini, di cui 296.221 hanno ricevuto anche la seconda dose. La campagna vaccinale campana rischia di rallentare per le poche dosi di vaccino rimaste ma non si ferma e arruola nuovi vaccinatori: venerdì scorso è stato siglato l’accordo attuativo tra la Regione Campania e le associazioni di categoria dei titolari delle farmacie per far partire le somministrazioni dei vaccini anti-Covid anche nelle farmacie. Ma chi si potrà vaccinare in farmacia? E con quali modalità si potrà prenotare? Lo abbiamo chiesto al dott. Vincenzo Santagada, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli.
- Dott. Santagada, quando si partirà con le vaccinazioni in farmacia?
“A noi era destinata una parte delle dosi di Johnson&Johnson che sarebbero dovute arrivare in Campania il 16 aprile. Ora dobbiamo aspettare lo sblocco di queste dosi e le raccomandazioni dell’EMA e dell’AIFA ad esse collegate, oltre all’arrivo delle linee guida dettate dalla Regione Campania. Speriamo comunque di poter partire entro fine aprile: le 500 farmacie dell’area metropolitana di Napoli che per ora hanno aderito alla campagna vaccinale sono pronte. Voglio ricordare che per effettuare le vaccinazioni, i farmacisti devono aver seguito un corso di formazione a distanza obbligatorio, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, che prevede un esame finale che consente, una volta superato, di ottenere l’attestazione di idoneità ad effettuare la vaccinazione. A supporto del corso di formazione ho preparato un video tutorial in cui vengono simulate le diverse fasi della vaccinazione in farmacia: lo si può visionare sul sito dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli o sul canale YouTube. Molti farmacisti hanno gia' concluso il periodo di formazione, altri, invece, lo stanno per terminare anche perchè la seconda parte del corso è stata resa disponibile solo qualche giorno fa. Per rendere ancora più sicura le vaccinazioni in farmacia, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli firmerà oggi un protocollo d’intesa con il Direttore Generale dell’Ospedale dei Colli per organizzare corsi pratici che consentiranno ai farmacisti vaccinatori di imparare tutte le manovre necessarie da effettuare nei casi, molto rari, di reazioni avverse”.
- Quante farmacie tra Napoli e Provincia hanno aderito alla campagna vaccinale?
“Le farmacie che hanno aderito tra Napoli e Provincia sono 811, ma questo dato risale al 7 aprile, data ultima per aderire alla campagna vaccinale. Non tutte le farmacie hanno lo spazio idoneo e i requisiti per poter fare le vaccinazioni, così è stata introdotta la possibilità di somministrare i vaccini anche in locali diversi dalla farmacia purché all’interno della propria pianta organica. Con questa decisione, nei prossimi giorni, aderiranno sicuramente anche le farmacie mancanti”.
- In quali luoghi si potranno effettuare le vaccinazioni?
“In farmacia, istituendo in loco un punto di vaccinazione territoriale in un ambiente distinto da tutte le aree fruibili al pubblico, dedicato esclusivamente allo svolgimento di tutte le fasi dell’iter vaccinale, dotato di un percorso dedicato dall’ingresso all’uscita del paziente; in mancanza di spazi dedicati, la farmacia potrà effettuare le vaccinazioni negli orari o nei giorni di chiusura settimanale, oppure nei giorni festivi se non di turno obbligatorio; in un unico ambiente esterno o nelle vicinanze della farmacia utilizzando dei gazebo o delle tende da campo o un camper, o in un locale diverso dalla farmacia, anche su suolo pubblico, utilizzando gazebo, camper, tende da campo, o altro locale purchè adiacente alla farmacia. Queste sono le indicazioni riportate nell'accordo”.
- Come ci si potrà prenotare?
“Questo ancora non è stato deciso, siamo in attesa del decreto attuativo che ci chiarirà quali soggetti possono essere vaccinati in farmacia e quale sarà il meccanismo di prenotazione. I soggetti che sicuramente non potranno essere immunizzati in farmacia sono i soggetti fragili e coloro che hanno avuto reazioni allergiche nell’ultimo periodo, quindi potranno essere vaccinati solo i soggetti sani tra i 18 e i 59 anni. Appena arriveranno dalla Regione Campania le linee guida, le comunicheremo ai cittadini anche attraverso la stampa. Chiaramente le vaccinazioni in farmacia avverranno sotto la regia delle ASL territorialmente competenti”.
- Quale criterio sarà utilizzato per le vaccinazioni in farmacia? Si procederà per fasce d’età?
“Lo deciderà sempre la Regione Campania. In una prima fase credo si procederà per fasce d’età. Quando poi il problema “mancanza di dosi” non esisterà più, si potranno anche cambiare i criteri. Ci tengo a sottolineare che i vaccini in farmacia saranno gratuiti, sarà la Regione Campania, come chiarito anche nel protocollo d’intesa, a dare una quota remunerativa, pari a 6 euro, ai farmacisti vaccinatori per l’atto professionale”.
- Quante vaccinazioni al giorno riuscirà a fare una farmacia?
“Dipende dalla farmacia e dalla disponibilità dei vaccini, ma anche da quello che deciderà la Regione. Per quanto riguarda l’erogazione dei vaccini, le farmacie dovranno seguire in maniera perentoria ciò che sarà indicato nelle linee guida, indicazioni che, però, potranno cambiare quando ci sarà una maggiore disponibilità delle dosi”.
- Perchè alle farmacie sono state destinate le dosi di Johnson&Johnson?
“Perchè è un vaccino monodose, quindi i cittadini si dovranno recare una volta sola in farmacia, e perchè è un vaccino facilmente conservabile in frigorifero a una temperatura tra i 2° e gli 8°. Però, come è ormai chiaro, le conoscenze sui vaccini si aggiornano di settimana in settimana con l'arrivo di nuovi dati, quindi è possibile anche che, in funzione di quel che emergerà dalle attività di controllo della farmacovigilanza, si potrà cambiare il tipo di vaccino da somministrare in farmacia”.