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Salute

Ospedale Santobono, addio al gesso: ecco i tutori per i bambini

Realizzati con ortopedici e ingegneri, personalizzabili e stampati in 3D grazie a un software sviluppato con il bando Campania Startup

Ogni anno abbiamo 15 mila bambini in ospedale per traumi. Moltissimi si rompono il polso giocando al parco o per strada nel periodo post scolastico: significa grandi pianti per i bambini e anche per i genitori che dicono addio alle vacanze. Ma non solo, è anche un grande disagio perché bisogna mettere il gesso che è uno dei sistemi medici più antichi, di oltre ottant’anni e tra l’altro è un rifiuto speciale. Da qui l’idea di un progetto nato in ospedale con ortopedici, ingegneri biomedici e del materiale: un tutore personalizzabile e stampato in 3D che migliora la qualità della vita dei bambini con traumi. E dà grande vantaggio anche dal punto di vista ambientale e finanziario, perché i costi si riducono. Il tutore consente di andare al mare, fare la doccia persino scrivere: attività normali, ma impossibili con il gesso. Il tutore è personalizzato sin dalla scannerizzazione della frattura ed è molto indicato anche per gli anziani. Lo stiamo anche sperimentando per le fratture scomposte”. Lo ha detto Annamaria Minicucci, Direttore Generale AORN Santobono Pausilipon, nel corso della seconda puntata di Innovation Village Talk, dialoghi sull’innovazione moderati da Barbara Gasperini. Il format rientra nell’ambito delle attività del network Innovation Village, diretto da Annamaria Capodanno. È organizzato in collaborazione con Sviluppo Campania e la Regione Campania per affrontare tematiche specifiche legate al mondo dell’innovazione sugli assi strategici con la partecipazione di testimonial ed esperti.

"Siamo partiti 3 anni fa con un progetto di ricerca che ha coinvolto 40 bambini. Da progetto di successo, la nostra è diventata una realtà produttiva grazie al bando Campania Startup Innovativa, che ci ha permesso di immetterci sul mercato”, evidenzia Flavia Matrisciano, amministratore Santobono Innovation srl. 

Valeria Fascione, assessore della Regione Campania a Innovazione, Startup e Internazionalizzazione, nel corso del talk ha presentato il nuovo bando Campania Startup per il 2020: “Vogliamo dare agli innovatori tutti gli strumenti per crescere passo dopo passo: dalla nascita all’immissione sul mercato. Abbiamo lavorato su aree strategiche come sanità e cultura, grandi contenitori su cui tutte le startup possono lavorare per una crescita del territorio. È un bando rivolto a tutti, potenziali imprenditori e imprese già avviate. Inoltre, sulla piattaforma Open Innovation della Regione Campania abbiamo una “vetrina” dove tutti possono indicare la loro innovazione e le aree di collaborazione, in modo da mettere in sinergia le idee”.

Al webinar hanno partecipato Mariangela Contursi, Direttore Generale Campania NewSteel; Sebastian Caputo, Co-Founder e Project Manager 012factory; Giuseppe Gaeta, Professore Università Orientale e Direttore Start Cup Campania, Premio per l’Innovazione promosso dalle Università campane.

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