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Tumori della pelle, all'Ascalesi nuova tecnologia di diagnosi

Si tratta del primo ospedale italiano, l'undicesimo in Europa, a poter contare su un macchinario che consente la mappatura completa dei nei in soli 10 minuti. De Luca: "Siamo all'avanguardia"

"Per l'oncologia, e nello specifico i tumori della pelle, siamo un'eccellenza di livello mondiale. Il Pascale da questo punto di vista è all'avanguardia in Europa". Con queste parole Vincenzo De Luca ha inaugurato all'Ospedale Ascalesi di Napoli la nuova tecnologia per lo screening dei nei e la diagnosi dei tumori della pelle. Da oggi, presso la struttura ospedaliera più antica della città sarà possibile avere una mappatura di tutto il corpo in pochi minuti.

"C'è la possibilità di un'indagine su tutti i nei in maniera non invasiva - prosegue il presidente della Regione - Questo ci consentirà di fare screening oncologici in un numero enorme, recuperando il ritardo accumulato in questi due anni per il Covid". 

L'inziativa è stata promossa dall'Istituto Pascale e a fare gli onori di casa ci ha pensato Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento melanoma e terapie innovative: "Ci sono quattro dermatologi della mia equipe che operano quotidianamente e fanno 60 visite. Ora hanno questo strumento che è quanto di meglio possa dare la tecnologia e che in 10 minuti è in grado di fare una scansione completa del corpo". 

Si tratta di una sorta di tac senza raggi X e con un sistema di telecamere, capace di individuare in pochissimi secondi, il tempo di quattro flash, tutti i nei a rischio melanoma. Vectra è il primo sistema del suo genere installato in una struttura ospedaliera in Italia, l'undicesimo in Europa, trentaseiesimo nel mondo. Il sistema acquisisce le immagini deipazienti utilizzando 46 telecamere di visione stereo con illuminazione a polarizzazione incrociata e non polarizzata per ottenere una migliore visualizzazione della superficie della pelle. Le immagini acquisite vengono utilizzate in seguito per generare un'immagine in 3D ad alta risoluzione dell'intero corpo e sono così nitide da ipotizzare subito una diagnosi.

Con questa nuova apparecchiatura all'Ascalesi "si decongestiona il Pascale - sottolinea Ascierto - e si dà un segnale importante perché l'apparecchio più innovativo si trova nell'ospedale più antico della città. Questo a testimonianza di come in Campania c'è uno sviluppo importante e anche la sanità vuole primeggiare a livello internazionale". (Dire)
 

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