Velocizzare la diagnosi utilizzando gli strumenti dell'intelligenza artificiale. È questo l'obiettivo dell'accordo siglato dal Pascale e l'Ibm Research internazionale. L'istituto ha siglato l'ultimo di una serie di protocolli con i principali attori internazionali della ricerca tecnologica proprio per riuscire a migliorare la capacità di scoprire in tempo i vari tipi di cancro e curarli. Secondo i dati in possesso al momento dell'Associazione italiana registri tumori, ogni giorno in Italia vengono diagnosticati mille nuovi casi di cancro ma le percentuali di guarigione sono molto migliorate.

A distanza di cinque anni dalla diagnosi della malattia, il 63% delle donne e il 57% degli uomini sta bene. Gli esperti concordano nell'identificare nell'attività di screening una delle principali cause di miglioramento. In questa ottica anche la partnership con l'Ibm i cui delegati hanno incontrato il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi. L'accordo Pascale-Usa inizia con la scansione di un milione di vetrini dell'Istituto dei tumori di Napoli.

Le dichiarazioni di Bianchi

"Siamo particolarmente orgogliosi che l'IBM Research abbia scelto il nostro Istituto per avviare questo importante progetto per la cura dei tumori. L'intelligenza artificiale in sostanza utilizza i dati medici per fornire migliori e più veloci servizi sanitari: è in grado di elaborare centinaia di migliaia di informazioni mediche in pochi minuti grazie al machine learning. Solo per fare un esempio, attualmente i medici prima di eseguire la radioterapia devono creare una mappa delle parti del corpo da trattare e quelle sane da evitare. Il processo detto “di segmentazione” può richiedere fino a quattro ore a un medico, almeno per i tumori legati alle testa e al collo. L'obiettivo è portare l'Ia a velocizzare questo processo, passando a un'ora per la pianificazione, con un possibile successivo algoritmo da poter applicare anche a altri tipi di cancro» ha dichiarato Bianchi a margine dell'incontro.