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Operazione record a Napoli: asportato tumore pericolosissimo

Una voluminosa neoplasia polmonare sinistra infiltrante l'aorta toracica e i vasi polmonari

Una voluminosa neoplasia polmonare sinistra infiltrante l'aorta toracica e i vasi polmonari, in una paziente di 65 anni, è stata asportata con successo grazie all'intervento multidisciplinare tra l'Unità operativa complessa di Chirurgia toracica dell'Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli e le Unità Operative di Cardiochirurgia e Chirurgia dei Grandi Vasi dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II. Come riportato in una nota dell'Aou Vanvitelli, diversi sono stati gli step seguiti prima di procedere all'asportazione chirurgica. La paziente, su indicazione del Gruppo oncologico multidisciplinare (Gom) del Policlinico Vanvitelli, è stata sottoposta a due cicli di chemioterapia per ridurre le dimensioni della neoplasia, raggiungendo l'obiettivo.

Tuttavia, dalle successive indagini radiologiche risultava ancora adesa alla parte discendente dell'aorta toracica e ai grossi vasi polmonari. Pertanto, considerato l'elevato rischio chirurgico, è stata pianificata una strategia multidisciplinare con l'intervento di due equipe chirurgiche: quella dell'Uoc della Vanvitelli, diretta dal professore Mario Santini, e le Unità operative di Cardiochirurgia e di Chirurgia dei Grandi vasi dirette, rispettivamente, dal Professore Emanuele Pilato e dal Professore Gabriele Iannelli.

Il team di Cardiochirurgia - composto da Iannelli e dal Professore Luigi Di Tommaso - ha posizionato nell'aorta toracica discendente una protesi endovascolare per permettere la completa asportazione "in sicurezza" della neoplasia dall'aorta toracica. Successivamente, ha collaborato con il chirurghi toracici dell'Aou Vanvitelli - con Santini il Professore Alfonso Fiorelli - nell'isolamento e nella legatura dei vasi polmonari a livello della loro origine dal cuore. Da qui, si e' proceduto all'asportazione del lobo inferiore del polmone sinistro, sede della neoplasia, evitando l'asportazione dell'intero polmone che avrebbe compromesso in maniera significativa la funzionalità cardio-respiratorie della paziente.

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