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Da Nisida parte il tir vaccinale anti-Covid

Il mezzo è un hub di somministrazione mobile che l'associazione Live to Love mette a disposizione delle Asl di tutto il territorio nazionale

Un polo vaccinale mobile per chi vive in zone inagibili e ha difficoltà a raggiungere gli hub anti covid istituzionalizzati. E’ l’iniziativa promossa dall’associazione “Live to Love - Vivere per Amare” per fronteggiare l’emergenza coronavirus e aiutare le Istituzioni nell’imponente campagna vaccinale. Il mezzo di trasporto che ospita un attrezzato ambulatorio medico è un tir e inizialmente è stato acquistato dalla onlus con lo scopo di promuovere campagne di prevenzione offrendo screening gratuiti per contrastare malattie gravi come i tumori. Ma la pandemia da coronavirus  ha suggerito al presidente, Carlo Molino, e al vicepresidente, Mariano Barbi, un nuovo e aggiuntivo impiego.

“L’idea è nata negli ultimi mesi quando è iniziata la corsa contro il tempo per vaccinare tutti - spiega Carlo Molino medico e presidente di “Live to Love” - . Non dobbiamo mai dimenticare che in Italia abbiamo avuto 124mila morti da Covid, in Campania oltre seimila e quattrocento. La vaccinazione è l’unica strada percorribile per contrastare il virus. Mettere a disposizione delle Asl e di tutti gli Enti che ne faranno richiesta un presidio vaccinale mobile significa raggiungere anche luoghi difficilmente accessibili e offrire così supporto e aiuto agli abitanti che non riescono a raggiungere gli hub vaccinali di zona”.  

In attesa dell’autorizzazione delle Asl campane, il mezzo è stato comunque dotato di tutte le attrezzature prescritte. Intanto l’associazione “Live to Love” è in procinto di siglare un protocollo d’intesa con il Corpo Militare dell’Ordine di Malta per la disponibilità di medici e di infermieri e con l’Archeoclub d’Italia – Nucleo di Protezione Civile – per l’eventuale impiego in concorso sull’intero territorio nazionale.

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