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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Salute, superticket addio: quanto risparmieranno i campani

Dopo 9 anni sparisce anche in Campania l'odiata tassa aggiuntiva su visite ed esami. Il commento del ministro Speranza

Domani, primo settembre, dopo 9 anni scomparirà il cosiddetto "superticket", tassa aggiuntiva che si aggiungeva al ticket tradizionale. La norma, ideata nel 2006 dal governo Prodi e resa funzionale da Berlusconi nel 2011, è stata da sempre accusata di spingere gli italiani verso la sanità privata, rendendone concorrenziali le tariffe.

In varie regioni era già stato abolito, ma non in Campania. Qui, la sanità riceverà 51 milioni per riequilibrare gli introiti, dei 550 che il governo stanzierà ogni anno. La cifra è stata stabilita in base alla popolazione e all'età. Alla fine la Lombardia riceverà 92 milioni, il Lazio 53, la Campania come detto 51, il Veneto 45 e il Piemonte 41.

Il superticket non veniva pagato dagli esenti, ma da chi tra i 6 e i 65 anni guadagnava più di 36 mila euro. Nel concreto si trattava, nella nostra regione, di una tassa aggiuntiva di 10 euro su visite ed esami.

"Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici – è stato il commento del ministro della Salute Roberto Speranzasiamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore dal primo settembre. Il superticket è abolito e nessuno lo pagherà più".

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