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Salute

Sportello Rosa a Forcella: visite mediche gratuite alle donne

Lo spazio aprirà il 20 maggio nella Fondazione Banco di Napoli in collaborazione con la Sezione Dermatologia dell’Università Federico II e sarà dedicato alla prevenzione e alla cura delle patologie dermato-venereologiche

Il 20 maggio apre lo sportello ‘rosa’ nella Fondazione Banco di Napoli in collaborazione con la Sezione Dermatologia dell’Università Federico II di Napoli.

Lo spazio dedicato alla prevenzione e alla cura delle patologie dermato-venereologiche per la popolazione femminile del quartiere Forcella e dell’intera Quarta Municipalità – ubicato al primo piano della sede della Fondazione in via dei Tribunali 213 - sarà aperto al pubblico il lunedì ed il mercoledì dalle 15 alle 18.30 ed il venerdì dalle 10 alle 14.30. Lo sportello ‘rosa’ vuole rappresentare un momento di informazione, assistenza e corretto inquadramento diagnostico terapeutico per la salute della donna col sostegno di personale medico e paramedico, psicologi e mediatori. Oggi la presentazione con un convegno on line a cui ha partecipato il governatore Vincenzo De Luca che ha evidenziato come “il tema femminile richiede azioni concrete come questa messa in campo da Fondazione Banco di Napoli e Università Federico II. Ci sono tre aspetti da approfondire: la medicina territoriale promuovendo una cultura di prevenzione dello screening recuperando venti anni di ritardi; la medicina di genere con cui combattere le nuove forme di isolamento; l’aspetto sociale, ovvero il contesto che favorisce la trasmissione di malattie sessuali, che richiede anche impegno della scuola e delle famiglie”. 

Sportello rosa a Forcella (foto De Cristofaro -NapoliToday)

“Le malattie che riguardano le donne ci fanno comprendere quanto spesso in ambienti di degrado possono manifestarsi stili di vita scorretti e vi sia quindi la necessità di trovare un punto di riferimento medico. La prevenzione è determinante perché aiuta ad intervenire precocemente, da qui la collaborazione tra la Fondazione Banco di Napoli - che da secoli dimostra di essere prossimo a chi ha bisogno o addirittura è invisibile - ed il nostro Ateneo di eccellenza per le sue grandi competenze. Proviamo così a combattere l’iniquità sui servizi sanitari, considerando il grave danno che deriva dai milioni in meno che la Campania dovrebbe ricevere dallo Stato”, ha spiegato Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli. “Come Dermatologia dell’AOU Federico II siamo da sempre molto attenti alle istanze dei più fragili, che cerchiamo di raggiungere ed agevolare con varie iniziative, come giornate di visite gratuite, laboratori dedicati e medicina di prossimità. L’emergenza pandemica ha sicuramente acuito alcune istanze, prima tra tutte quella della prevenzione e della tutela della donna che, soprattutto in ambiti sociali difficili, è fagocitata dalla gestione delle difficoltà quotidiane e finisce per trascurarsi. Siamo stati quindi più che felici di accogliere l’invito della Fondazione Banco di Napoli che consente di portare i nostri esperti direttamente in un luogo, Forcella, dove particolarmente forte è la domanda di salute delle donne di qualsiasi età, creando nei locali di via dei Tribunali uno spazio di accoglienza rosa e orientamento alla prevenzione, temi fondamentali su cui sto lavorando anche come componente dell’Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere in rappresentanza del Ministero per l’Università a la Ricerca scientifica”, ha spiegato Gabriella Fabbrocini, direttore Uoc Dermatologia clinica Università Federico II. 
Per il Rettore della Federico II Matteo Lorito si tratta di “una bella iniziativa che mette insieme le competenze del nostro Ateneo con la sua Scuola di medicina, la Sezione Dermatologia, e le sue attività sul territorio con la Fondazione Banco di Napoli con cui c’è grande collaborazione, tanto è vero che proprio da poco abbiamo concluso un accordo quadro. Ancora insieme per dare un nuovo servizio ai cittadini e per sostenere attività importanti anche in quartieri disagiati dal punto di vista economico ma molto ricchi per umanità e per vivacità”. “Le strategie sanitarie di contrasto al covid hanno messo in seria difficoltà la diagnosi e la cura di molteplici patologie soprattutto a causa delle difficoltà di accesso alle strutture sanitarie dove per lungo tempo c’è stato il blocco delle visite e dei ricoveri per malattie considerate non urgenti " ha detto Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II e direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, Farmacoutilizzazione e Dermatologia della Federico II di Napoli. Per il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Bruno Zuccarelli, “la prevenzione è la grande assente in quest'ultimo anno connotato dall'emergenza Covid: quest'iniziativa va incontro alle esigenze di un territorio che ha necessità di una sanità equa e solidale”. Don Carmine Amore, decano di zona e delegato Arcivescovo di Napoli, ha rimarcato “le situazioni critiche delle donne di Forcella, dove c’è ancora il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione: bisogna tendere una mano, su questi temi l’Arcivescovo Battaglia è molto attivo e presente”.

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